CUNEO - Gribaudo sulla TAV: 'Buffagni svela le carte, governo isola il Piemonte'

La deputata del Partito Democratico risponde al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio che aveva affermato 'La Torino - Lione è un'opera inutile e vecchia'

10/10/2018 08:47

“Il sottosegretario Buffagni svela le carte: il governo non ha alcuna intenzione di fare valutazioni costi-benefici sulla TAV, vuole chiudere i cantieri e basta, isolando il Piemonte dai corridoi europei dell’industria e dei passeggeri. Giustificare questa scelta folle su un’opera già in parte realizzata e finanziata, con la scusa che ‘il nostro primo partner commerciale è la Germania’, significa trascurare le enormi potenzialità di un collegamento che accelererebbe i collegamenti di Torino con Madrid, Barcellona, Parigi, Rotterdam, Londra. Così come rimettere di nuovo in discussione il terzo valico, proprio ora che Genova e la Liguria hanno bisogno di tutti gli investimenti infrastrutturali possibili per non precipitare in una spirale recessiva, significa non rendesi proprio conto delle potenzialità di sviluppo di un Nord-Ovest collegato più rapidamente ai porti liguri. Non dimentichiamo nemmeno l’Asti-Cuneo, che rimane in attesa delle fantomatiche contrattazioni del Ministro Toninelli, non si sa su cosa, come e perché. L’ho detto in passato, lo ripeto oggi a maggior ragione: questo governo lavora contro il Piemonte”.
 
Lo afferma la deputata cuneese, Chiara Gribaudo, vice capogruppo del Pd alla Camera, in merito alle dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Stefano Buffagni a Cernobbio, al forum di Conftrasporto. L'uomo di fiducia di Di Maio ha definito la Torino-Lione un’opera inutile e vecchia”. La Gribaudo ha prontamente risposto: “Citare la Germania poi, nel giorno in cui il Ministro Toninelli compie l’ennesima gaffe e dà per completato il tunnel del Brennero, è francamente ridicolo. Le infrastrutture che collegano l’Italia al resto del continente hanno tutte bisogno di essere portate a termine per rendere il nostro Paese sempre più centrale nel Mediterraneo e in Europa, ma questo governo agisce sulle grandi opere esattamente come sui temi economici e dell’immigrazione: chiude il dialogo, le speranze, le opportunità. L’Italia vince quando si apre al mondo, non quando si nasconde”.
 

Redazione Cuneodice.it

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