CUNEO - I costi della politica: il comune di Cuneo spende quasi un milione e duecentomila euro all’anno

Insieme al capoluogo le amministrazioni più “care” sono Alba e Busca. A livello pro capite domina la valle Stura, da Aisone a Sambuco. Il fanalino di coda è Priocca

Micol Maccario 26/07/2023 11:01

Si parla spesso dei “costi della politica”, ma cosa sono e a quanto ammontano davvero? Grazie ai dati resi disponibili sul sito della fondazione indipendente Openpolis è possibile conoscere quanto spendono le singole amministrazioni in tutti i comuni d’Italia. Nei “costi della politica” rientrano, in generale, le spese per il funzionamento degli organi della pubblica amministrazione di natura politica. A livello comunale, si tratta in particolare delle spese del consiglio comunale, dell’ufficio del sindaco, consulenze, comunicazione istituzionale, manifestazioni istituzionali e molto altro. Queste somme, spesso ingenti, sono necessarie per fare in modo che gli organi istituzionali abbiano la possibilità di lavorare in modo eccellente. Il nodo però è spendere in maniera consapevole questo denaro e raggiungere un equilibrio tra rappresentatività e sostenibilità economica.
 
Per analizzare le spese dei comuni è necessario dividerle in spese totali e spese pro capite. Nelle città italiane con più di 200mila abitanti al primo posto per spesa pro capite si trova la città di Napoli, con 71,68 euro a persona, seguita da Padova (44,86 euro pro capite) e Venezia (43,09 euro pro capite). È bene notare che, nonostante i costi siano ancora elevati rispetto agli altri comuni, l’amministrazione di Napoli ha ridotto la spesa di quasi un terzo tra il 2016 e il 2021. Il capoluogo piemontese si trova al quinto posto della classifica con 33,54 euro pro capite. Le città che, al contrario, spendono meno sono Messina (18,92 euro a testa), Verona (18,36 euro) e Bologna (16,36 euro).
 
I comuni italiani spendono in media 39,08 euro pro capite. Le regioni in cui si registrano le uscite maggiori sono la Valle d’Aosta e le province autonome di Bolzano e Trento. Al contrario, si spende mediamente meno in Puglia, Emilia-Romagna e Veneto. In assoluto il comune che investe la cifra più alta per gli uffici delle istituzioni si trova in provincia di Oristano, Borroneddu, ed è un municipio di appena 151 abitanti. Spende 1.259,31 euro pro capite. Seguono Sauze d’Oulx in provincia di Torino (1.027,02 euro) e Rosello in provincia di Chieti (921,73 euro).
 
Ma quanto spendono le amministrazioni in Piemonte?
 
A livello regionale, i comuni che spendono di più prendendo in considerazione la spesa totale sono, come immaginabile, Torino (più di 28 milioni), Alessandria (quasi due milioni) e Cuneo (quasi un milione e duecentomila euro). Quelli che spendono meno, invece, sono tutti fuori dalla provincia di Cuneo. Si tratta di Castellero in provincia di Asti (85 euro), Carezzano in provincia di Alessandria (308 euro) e Maretto in provincia di Asti (589 euro). I comuni che spendono meno tenendo in considerazione la spesa pro capite sono Castellero (0,29 euro a testa), Priocca (0,65 euro) e Carezzano (0,72 euro). Quelli che, al contrario, spendono di più si trovano in provincia di Torino e di Cuneo. Sono Sauze d’Oulx (1.027,02 euro), Pragelato (847,55 euro) e Aisone (818,70 euro).
 
Analizzando nello specifico la situazione della provincia di Cuneo possiamo affermare che, prendendo in considerazione la spesa assoluta, le città che spendono una quota più ingente di denaro sono, come abbiamo detto, Cuneo, seguita da Alba con circa 487mila euro e Busca con 251mila euro. Quelle che invece spendono meno sono Priocca (nel Roero) con 1.312 euro, Igliano (vicino a Ceva) con 1.349 euro e Mombarcaro (verso il confine con la Liguria) con 2.544 euro. Analizzando i soldi spesi pro capite si può notare come la valle Stura sia in testa alla classifica. Il primo comune per spesa, infatti, è Aisone con una media di 818,70 euro a persona. Al terzo posto si trova Sambuco con 527,84 euro pro capite. Il secondo posto è di un piccolo comune vicino a Ceva, Roascio, con 628,95 euro. Tra le amministrazioni che, al contrario, spendono meno a livello pro capite ci sono Priocca, con appena 0,65 euro, Monastero di Vasco, con 2,15 euro a persona e Cherasco, con 4,23 euro.
 
Chiaramente, è bene specificarlo, una spesa maggiore o minore non comporta direttamente una buona o cattiva amministrazione del denaro. Questi numeri, però, sono utili perché aiutano a constatare in maniera più concreta a quanto ammontano i tanto discussi costi della politica nel nostro Paese.

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