CUNEO - 'I parroci sono invitati a rinviare Prime Comunioni e Cresime a quando la situazione si sarà stabilizzata'

Le indicazioni delle Diocesi di Cuneo e Fossano. Per decidere definitivamente il rinvio al prossimo autunno si attendono le decisioni del Governo

Redazione 27/03/2020 11:10

I Vicari generali delle diocesi di Cuneo e di Fossano don Giuseppe Panero e don Pierangelo Chiaramello hanno reso noto stamattina, venerdì 27 marzo, alcune precisazioni in merito alle precedenti disposizioni di mercoledì 18 marzo per quanto riguarda la celebrazione dei Sacramenti e del Triduo pasquale.
 
I Battesimi dei catecumeni adulti già eletti dovranno essere rimandati ad una Domenica di Pasqua, da determinare in base allo sviluppo della situazione, mentre per Cresime e Prime comunioni l’indicazione inviata ai parroci è di rinviare tutte le celebrazioni a quando la situazione sanitaria si sarà stabilizzata: “Ad oggi e fino al 3 aprile, o comunque fino a quando ci sarà un nuovo pronunciamento ufficiale del Governo italiano sul mantenimento delle odierne restrizioni, non possediamo ancora elementi significativi per assumere una decisione definitiva sul rimandare o meno in autunno ogni celebrazione”.
 
Dopo le prossime nuove disposizioni del governo saranno insomma rese pubbliche anche le decisioni diocesane in merito. Inoltre, nelle diocesi di Cuneo e di Fossano sarà possibile per i sacerdoti negli ospedali e nelle strutture sanitarie valutare l’opportunità di impartire il sacramento della Penitenza con l’assoluzione generale, senza la confessione individuale, come suggerito dalla Nota della Penitenzieria Apostolica del 19 marzo, sentito o almeno avvisato il Vescovo diocesano.
 
In merito ai riti del Triduo pasquale, da giovedì 9 a domenica 12 aprile, i Vicari generali, sulla base di quanto fatto anche dalle altre diocesi italiane, ritengono che se perdurassero le odierne restrizioni potranno essere celebrati nelle due chiese cattedrali e nelle chiese parrocchiali, soltanto in quelle centrali per le Unità pastorali, o comunque come determinato dai Vicari generali, senza concorso di popolo, ma con la collaborazione di pochi fedeli e la possibilità di trasmetterli in diretta streaming. Per quanto riguarda la Messa crismale si resta in attesa dell’indicazione del Consiglio permanente della Conferenza Episcopale Italiana: ad oggi si sta ventilando la possibilità di celebrarla nella Veglia di Pentecoste, sabato 30 maggio.

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