CUNEO - I ragazzi della 4^A dell'Itis impegnati a mettere la tecnologia al servizio dei disabili

Hanno partecipato al progetto d’inclusione con l’associazione Hackability di Torino. Nasce un nuovo design inclusivo?

10/06/2019 14:39

 
I ragazzi del corso di Design industriale della 4°A dell’Itis Delpozzo di Cuneo hanno partecipato ad un progetto di codesign inclusivo in collaborazione con Hackability Torino che si occupa di progettare presidi personalizzati per la disabilità. Hackability è un’associazione no-profit nata a Torino nel 2016 per far incontrare le competenze di designer, maker, artigiani, con i bisogni e l’inventiva delle persone con disabilità e far crescere delle comunità che tramite la coprogettazione e la fabbricazione digitale, realizzino soluzioni nuove, personalizzate, per l’autonomia e la cura, producendo inclusione sociale e partecipazione. 
 
Nel 2017 l’European Social Innovation Competition ha individuato Hackability come una delle 30 azioni in grado di diffondere in Europa i vantaggi del cambiamento tecnologico. In particolare, gli studenti del corso di Design industriale, coadiuvati dai professori Cristina Fossato e Marco Ferrua, hanno incontrato due ragazzi, Adalberto ed Elide, che hanno partecipato attivamente al gruppo di progettazione per individuare problematiche ed offrire spunti per risolverle.
 
I progetti sono stati realizzati partendo dalle loro richieste ed insieme a loro personalizzati tramite tecniche di produzione e prototipazione rapida come la stampante 3D e lavorazioni tradizionali. Sono stati così realizzati prototipi di una pedana rotante, per consentire ad Adalberto un più comodo e rapido spostamento dalla sedia a rotelle all’auto, e di maniglie ergonomiche applicabili alla sedia a rotelle con un’altezza personalizzata per l’accompagnatore. Per Elide è stato realizzato un prototipo di manubrio di bicicletta adatto alle sue esigenze specifiche che le consenta un uso più funzionale ed ergonomico della stessa. L’esperienza di coprogettazione è stata un arricchimento per gli studenti dell’Itis sia per le competenze tecniche acquisite sia perché è stato un importante momento di crescita individuale di forte impatto emotivo.
 
La scuola ringrazia i giovani disabili per la loro collaborazione; da parte loro, Adalberto ed Elide hanno apprezzato le soluzioni scaturite dal nuovo team di lavoro che si è costituito all’Itis Delpozzo: insomma, che dire? “Insieme si riesce".

c.s.

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