CUNEO - I soldi di piazza Europa per lo stadio Paschiero: la maggioranza respinge il “baratto” di Boselli

Gli Indipendenti proponevano anche la ristrutturazione degli ex Bagni Municipali e lo “scambio” tra spesa per il cimitero e abbattimento delle barriere architettoniche

Andrea Cascioli 27/12/2023 19:30

Cinque emendamenti e una “proposta indecente”: stornare i 3,5 milioni di euro previsti in forma di mutuo per la riqualificazione di piazza Europa e usarli invece per ristrutturare lo stadio Paschiero e gli ex Bagni Municipali di via Vittorio Amedeo. Uno scambio che la maggioranza consiliare cuneese non avrebbe potuto accettare, quello suggerito dagli Indipendenti di Giancarlo Boselli, e che infatti ha respinto.
 
Tutti bocciati gli emendamenti al bilancio di previsione presentati nell’ultima seduta annuale dell’assemblea civica. Uno non è arrivato nemmeno alla discussione: riguardava il recupero del teatro ex Gil, adiacente all’istituto “Grandis”. Un edificio che però non è nella disponibilità del Comune, essendo affidato alla Provincia. Quanto al resto, il niet su piazza Europa era scontato. Boselli ci ha provato comunque, richiamando la situazione “sempre più grave” dell’impianto sportivo cittadino: “Anche quest’anno non avete trovato risorse e penso ci direte che le state cercando, salvo trovarci il prossimo anno nella stessa situazione. Lo stadio non può restare così e in quella zona è necessario investire”. D’accordo gli altri rappresentanti delle opposizioni, da destra a sinistra, con Franco Civallero (Forza Italia) che ironizza: “Mi sto domandando come mai altri assessori e la sindaca non siano più venuti a vedere le partite: forse sono disamorati, o non avranno paura che succeda qualcosa in questo stadio?”. In merito agli ex Bagni Municipali, Boselli ricorda che “sono stati utilizzati 50mila euro per uno studio su quella zona dell’altipiano, ma nulla consente di avere certezze”: “È molto grave, perché è una delle zone che hanno più bisogno di rigenerazione urbana”.
 
La discussione è stata più partecipata sul primo emendamento, l’unico che non chiamava in causa piazza Europa. In questo caso si proponeva invece uno “scambio” tra uno stanziamento di 50mila euro per la manutenzione delle aree verdi nelle strutture socioassistenziali e cimiteriali e una somma equivalente da destinare all’abbattimento delle barriere architettoniche. Capitolo, quest’ultimo, che “ha capienza per soli 50mila euro”, come ricordato dal proponente.
 
“Un emendamento non banale” ha commentato Erio Ambrosino (Partito Democratico), concedendo un’apertura di credito all’ex collega di giunta. “Tutto è importante, sul superamento delle barriere architettoniche ogni anno il Comune lavora con i bandi” la replica di Flavia Barbano (Centro per Cuneo), per la quale “non si può assolutamente pensare di non fare manutenzioni in cimiteri e aree socio assistenziali, quando queste si rendano necessarie”. Claudio Bongiovanni (Cuneo Mia) è intervenuto per sottolineare che “nel 2012 avevamo già proposto l’abbattimento delle barriere architettoniche di corso Nizza: sono passati undici anni e nulla si è fatto sull’asse centrale della città”. “Sicuramente ci sono problemi sugli scivoli, lo constato in corso Dante - ha risposto Stefania D’Ulisse (Cuneo Solidale Democratica) -. Ma sentire che in corso Nizza non ci sia stato nessun intervento a tutela della disabilità mi lascia perplessa”.

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