CUNEO - Il candidato sindaco Boselli torna tra i bivacchi del Movicentro: “Situazione indegna di una paese civile”

Poi l'ex vicesindaco di Valmaggia lancia la proposta: "Se sarò sindaco impiegherò queste persone in lavori di pubblica utilità"

Redazione 20/10/2021 09:18

 
Il candidato sindaco Giancarlo Boselli (Indipendenti) è tornato stamattina, mercoledì 20 ottobre, al Movicentro di Cuneo per documentare i bivacchi nei pressi dell’ingresso principale della struttura nei pressi della Stazione. “Queste foto sono in tempo reale, ho inviato le immagini al Sindaco, al Prefetto e al Questore - spiega alla nostra redazione -. La situazione è più grave che a Saluzzo, tutti i sindacati che ho incontrato mi hanno detto questo: qui è presente il fenomeno del caporalato”.
 
Qual è la soluzione? La ricetta di Boselli, già vicesindaco di Cuneo con Alberto Valmaggia, passa per l’impiego di queste persone: “Nel mio programma prevedo un’azione di coinvolgimento in lavori di manutenzione, dal verde nelle ripe alle frazioni fino a lavori di pubblica utilità. Il tutto fornendo a queste persone un reddito minimo che consenta di vivere civilmente. Si tratta di ragazzi giovani che, se preparati, possono dare un contributo importante”.
 
Poi la stoccata all’amministrazione in carica: “Inutile aver aperto una stazione di Polizia Locale che è sempre chiusa”. Boselli è critico anche sull’operato delle forze dell’ordine: “Inutile fare lo sgombero - conclude - dopo qualche giorno la situazione è di nuovo uguale”.
 

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