CUNEO - Il Comitato 10 Febbraio polemizza con Fierro: “Amico del giustificazionista Gobetti? Non ci stupisce”

L’associazione interviene dopo la seduta del Consiglio comunale, in cui si è parlato del mancato patrocinio a un evento sulle foibe: “Pronti a un dibattito”

Andrea Cascioli 27/02/2024 07:44

“Un Consiglio comunale chiarificatore, ma non per tutti”: così il Comitato 10 Febbraio commenta l’ultima seduta dell’assise civica di Cuneo, nel corso della quale si è discusso anche del mancato patrocinio a un evento promosso in occasione del Giorno del Ricordo.
 
Era stato proprio il Comitato 10 Febbraio a organizzare la presentazione del libro di Roberto Menia, figlio di esuli istriani e senatore di Fratelli d’Italia, dal titolo 10 febbraio. Dalle foibe all’esodo. A differenza di Regione e Provincia, il Comune ha negato il proprio patrocinio: questione di regole, ha spiegato l’assessore alla Cultura Cristina Clerico, perché il patrocinio può essere concesso a programmi di eventi concordati, non a singoli appuntamenti. L’assessore, al pari della sindaca, ha anche assicurato che il comitato verrà interpellato a breve: l’obiettivo, spiega Patrizia Manassero, è arrivare a definire un cartellone analogo a quello che viene proposto per le celebrazioni del 25 aprile.
 
“Invieremo a breve - fa sapere l’associazione - una mail di richiesta d’incontro con la sindaca Manassero e l’assessore Clerico. Crediamo sia di fondamentale importanza l’impegno comune e siamo sicuri che possa portare a soddisfazioni da entrambe le parti”. Dal Comitato 10 Febbraio giunge anche un ringraziamento a “tutti coloro i quali si sono espressi a favore dell’intitolazione di una via o del dibattuto camminamento Solaro”, per il quale il consigliere Beppe Lauria (Indipendenza!) ha proposto la figura di Norma Cossetto.
 
“Siamo purtroppo preoccupati da alcune frange estremiste della minoranza che continuano a voler scrivere la storia secondo la loro visione politica” prosegue la nota del Comitato, in aperta polemica con il consigliere Nello Fierro di Cuneo per i Beni Comuni. Nel suo intervento, l’esponente della sinistra civica aveva detto: “Credo che il Comune abbia fatto bene a negare il patrocinio, anzi mi domando come sia possibile che Regione e Provincia abbiano dato il patrocinio a un’iniziativa di Fratelli d’Italia: non sta né in cielo né in terra”. A proposito della dedica della passeggiata a Norma Cossetto, Fierro ha rilevato come nell’intervento di un’altra associazione, Nazione Futura, “tra le righe si è parlato di ‘una donna uccisa da mano straniera’: questo nasconde il voler portare avanti un certo tipo di cultura che è stata alla base di ciò che avvenne nelle vicende del confine orientale”.
 
“Non fatichiamo a credere che il signor Fierro di Rifondazione Comunista sia amico dello ‘storico freelance’ Gobetti, noto giustificazionista delle foibe, famoso per le foto sopra la tomba di Tito o vicino alle statue che ritraggono il dittatore comunista” replica il Comitato 10 Febbraio, riferendosi allo storico Eric Gobetti menzionato nell’intervento del consigliere: “D’altronde non possiamo aspettarci altro da chi rivendica un tipo di politica che volutamente ha girato la testa dall’altra per settant’anni rispetto a queste vicende atroci. In questi anni abbiamo ospitato diversi storici di livello nazionale, come il prof. Aldo Mola, o Gianni Oliva tra i maggiori esperti di foibe e confine orientale. Mai nessuno ha affermato che l’esodo è avvenuto per una sorta di isteria collettiva come asserisce lo storico freelance sopracitato”.
 
Il presidente provinciale del Comitato 10 Febbraio, Denis Scotti, lancia anche un “guanto di sfida” su questo tema: “Per una certa minoranza che è ancora stranamente presente nel consiglio comunale di Cuneo, e che forse fatica a fare i conti con la storia, vorremmo dire che se si sentono così sicuri dei loro racconti, sono pronto ad un dibattito pubblico, chissà che non imparino qualcosa”. Per il resto, prosegue Scotti, “siamo pronti a collaborare con l’amministrazione comunale di Cuneo per l’organizzazione non solo del 10 Febbraio ma anche di tutte quelle date che ricordano gli italiani vittime di guerre ingiuste”.

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