CUNEO - ‘Il Comune di Cuneo sconti la tassa sui rifiuti a chi ha dovuto chiudere per il coronavirus’

La proposta dei gruppi di opposizione, che chiedono di istituire una task force anti-crisi, verrà discussa in Consiglio: ‘Ci sono circa 2,3 milioni di euro a disposizione’

Andrea Cascioli 22/04/2020 17:01

 
Chi non ha lavorato non paghi. Si può riassumere così il senso della proposta indirizzata con un ordine del giorno all’amministrazione comunale di Cuneo da alcuni gruppi consiliari del centrodestra e dai Moderati.
 
L’odg firmato da Laura Menardi di Grande Cuneo, Massimo Garnero di Fratelli d’Italia, Alberto Coggiola dei Moderati e dal ‘battitore libero’ della destra Beppe Lauria chiede al Comune di adoperarsi per scontare nella tariffazione della TARI per il 2020 i mesi di marzo, aprile e maggio, durante i quali gran parte delle imprese e delle attività commerciali sono state costrette alla serrata causa coronavirus.
 
“Durante il periodo di chiusura forzata tali attività non hanno avuto necessità di avere la raccolta dei rifiuti” fanno notare i proponenti, ricordando che misure analoghe sono già state messe in atto da altre amministrazioni locali: nel Comune di Bologna si è riusciti a venire incontro alle esigenze delle imprese colpite da Covid-19 utilizzando circa 10 milioni di euro, derivanti dall’attività di riscossione di tale tributo, che verranno destinati a scontare dalla TARI i mesi dell’emergenza.
 
Cuneo ha risorse necessarie per fare altrettanto? L’opposizione sostiene di sì: in base all’ultimo bilancio di previsione, dovrebbero esserci circa 2,3 milioni di euro disponibili per gli investimenti e al momento non legati ad alcun vincolo relativo ai fondi pluriennali vincolati o ad altre destinazioni obbligatorie per legge.
 
In attesa della risposta dai banchi della giunta, il prossimo Consiglio comunale - convocato in videoconferenza lunedì 27 - voterà la delibera che lo scorso 26 marzo ha disposto la sospensione dei termini di pagamento dei tributi comunali in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo e il e 31 maggio. Tra gli adempimenti rimandati ci sono quelli inerenti la richiesta di riduzione della tassa sui rifiuti per le utenze non domestiche, il cui termine è stato prorogato al 30 giugno al pari dei versamenti sospesi dell’imposta di soggiorno (altro tema oggetto di un ordine del giorno in assemblea, poiché i consiglieri di Lega, Fratelli d’Italia e Grande Cuneo ne invocano l’abolizione per il 2020).
 
Entro il 30 novembre invece andranno saldate le pendenze che riguardano l’imposta comunale sulla pubblicità e il canone di occupazione di spazi e aree pubbliche.
 
Dagli stessi consiglieri che propongono il taglio della Tari viene l’idea di istituire un comitato per il rilancio delle imprese cuneesi, argomento di un altro ordine del giorno: “Avere una struttura di coordinamento supportata dall’amministrazione comunale potrebbe essere un vantaggio in termini di semplificazione burocratica, assistenza legale ed amministrativa” a beneficio delle piccole e micro imprese per le quali è spesso “difficile riuscire a districarsi con successo nei meandri burocratici”.
 
La ‘task force’ economica potrebbe giovarsi del supporto dei rappresentanti delle associazioni di categoria del mondo produttivo e - assicurano i proponenti - “non scavalcherebbe affatto le prerogative dell’assessorato alla Attività produttive ma, al contrario, sarebbe di aiuto e supporto”. Analoghe ‘consulte delle imprese’, si fa notare, sono già state attivate in alcuni comuni tra cui Savigliano.

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