CUNEO - Il festival di arti performative Mirabilia lascia definitivamente Fossano e si ‘fidanza’ con Cuneo

La manifestazione, che cambia pelle e nome, rinnova le ambizioni: diventerà una ‘biennale’ tra il capoluogo e Busca. L’esordio a settembre 2020: ‘Ambizione internazionale'

Samuele Mattio 05/11/2019 15:49

Mirabilia lascia Fossano e si ‘fidanza’ con Cuneo. La manifestazione di arti performative è stata presentata oggi, martedì 5 novembre, nel Salone d’Onore del Municipio di Cuneo. La manifestazione cambierà pelle e nome e diventerà ‘Mirabilia BI-CAP’ (dedicata alle due ‘capitali’ Cuneo e Busca, n.d.r.). L’evento partirà nel 2020 e raggrupperà ad anni alterni due grandi eventi: la “Biennale Internazionale del Circo e delle Arti Performative” e “Aspettando la Biennale: un progetto sul territorio”. Due eventi distinti ma complementari per "uno sviluppo e una valorizzazione a 360 gradi".

Dal 1° al 6 settembre 2020 la 'Biennale' coinvolgerà la città di Cuneo mentre nei giorni precedenti e successivi toccherà con pochi e selezionati appuntamenti il territorio, in particolare il Buschese. A Cuneo in programma un grande evento di apertura e uno di chiusura; tendoni da circo, cortili e altri spazi indoor con spettacoli di danza, circo e teatro; area social, incontri, convegni ed eventi collaterali in piazza Foro Boario; iniziative ed eventi in via Roma, piazza Galimberti e in altre aree della città.

Una grande opportunità per Cuneo e per il nostro territorio - commenta il sindaco Federico Borgna -. Siamo felici che ‘Mirabilia’ abbia scelto la nostra città per avviare un nuovo progetto, un evento di caratura internazionale che unisce cultura, arte, valorizzazione turistica e promozione del territorio”. Agli appuntamenti cuneesi della “Biennale” si affiancheranno anche un focus su Busca e altre anteprime sul territorio.

L’evento punta a una visibilità a livello internazionale per il territorio ampliando ulteriormente la progettualità del Festival Mirabilia, nominato Festival Culturale Europeo 2012 e oggi considerato uno dei maggiori festival per il settore in Europa - spiega il direttore artistico del Festival Fabrizio Gavosto -. Il cuneese è un territorio ideale, vicino alla Francia, con una grande varietà di attrattori turistici da valorizzare e nel centro geografico di numerose partnership nazionali e internazionali già in essere. Nel 2015 Mirabilia presentava una permanenza del pubblico a Fossano di 3,7 giorni (secondo i dati di un’indagine della Fondazione Fitzcarraldo), una delle più alte in Italia per i festival, unita a una provenienza del pubblico per il 40% da fuori provincia. Con questo nuovo progetto contiamo di incrementare progressivamente questi numeri”.

Interrogato sull’abbandono della città degli Acaja, Gavosto ha spiegato: “Fossano è luogo in cui è nata ‘una forma’ del Festival, ma ora avevamo bisogno di spazio. Il processo di evoluzione è stato un progetto diverso, a Fossano non c’era la possibilità. Spero che Fossano continui a far parte del progetto, la collaborazione con la CRF continua. Non ha più la centralità perché l'idea si è trasformata: è come un ragazzo che cresce e va all’università”.

Busca poi sarà, da agosto a settembre 2021, punto centrale di “Aspettando Mirabilia BI-CAP”, progetto di appuntamenti lungo circa 45 giorni con il coinvolgimento di altri dieci Comuni del territorio, che proporrà una ricca programmazione di iniziative ospitate in luoghi insoliti per le arti performative come cascine, malghe, ma anche castelli e chiese. Nelle prossime settimane usciranno bandi appositi per il sostegno di creazioni dedicate agli spazi rurali che, durante “Aspettando la Biennale”, debutteranno sul territorio insieme a compagnie più tradizionali e a compagnie con tendoni di circo contemporaneo. “La conferma per il terzo anno consecutivo del Festival a Busca è un grande risultato per la nostra città - dice Marco Gallo, sindaco di Busca -. Il progetto che si svilupperà nell'arco dei prossimi due anni porterà a Cuneo e Busca artisti e compagnie di fama internazionale e sarà un'importante possibilità di promozione e valorizzazione di un ampio territorio. Un'occasione unica per ammirare i migliori interpreti del momento dell'arte circense”.

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