CUNEO - Il Gruppo Lannutti acquista 610 nuovi camion Iveco

Prosegue il rinnovamento della flotta dell'azienda cuneese leader nella logistica integrata

F.R. 09/02/2017 18:29

Si è parlato anche di Cuneo, precisamente di una prestigiosa azienda cuneese quale è il Gruppo Lannutti, nella conferenza stampa tenuta nella giornata di ieri, mercoledì 8 febbraio ad Arese, da Iveco nella persona del suo Brand President, Pierre Lahutte.
 
Lahutte ha illustrato l'accordo siglato da Iveco e Lannutti, leader nella logistica integrata, che prevede l'acquisto da parte del gruppo cuneese di 610 nuovi camion modello "Stralis". La fornitura sarà composta da diverse tipologie di veicoli al fine di coprire le differenti esigenze di trasporto in funzione dei numerosi settori in cui opera il Gruppo Lannutti.
 
A margine della conferenza stampa, è stata espressa grande soddisfazione da entambre le parti. Pierre Lahutte ha dichiarato: “Sono particolarmente lieto di veder concretizzarsi l‘impegno che ci ha visto coinvolti in questi anni di partnership con Lannutti nello sviluppo dei nostri prodotti. Questo è il più importante accordo europeo per numero di veicoli: 610 Nuovi Stralis nelle versioni XP ed NP, entrambi soluzioni vincenti per un trasporto sostenibile da un lato il veicolo più performante nella riduzione dei consumi, e dall’altro il primo veicolo a gas naturale adatto per missioni di lunga distanza”.
 
Queste, invece, le parole di Valter Lannutti, Presidente dell’azienda: “Abbiamo scelto Iveco per portare avanti il percorso di rinnovamento della flotta principalmente per due ragioni: prodotto e fiducia reciproca. Un buon prodotto è la base del nostro business e abbiamo potuto testare direttamente che Iveco è innovazione e qualità. La seconda è la partnership che ci lega storicamente al Brand. La firma dell’accordo di oggi è il risultato di questo rapporto radicato da tempo: abbiamo sempre trovato in Iveco la sensibilità e la disponibilità giusta per trovare soluzioni di valore che facessero la differenza per la nostra azienda”.

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