Da parte dell'Agenzia Italiana del Farmaco c'è il via libera alla sperimentazione dell'Avigan. Lo ha annunciato, nel pomeriggio, il ministro della Salute Roberto Speranza. 

 

Ieri, la direzione Sanità della Regione Piemonte, seguendo il Veneto, aveva manifestato l’interesse a valutare la possibilità di sperimentare il farmaco, noto anche come Favipiravir, invitando le aziende sanitarie a manifestare la propria disponibilità a testarlo in coordinamento e dialogo con le autorità nazionali. Lo ha confermato stasera, in una confrerenza stampa in diretta streaming, l'assessore alla Sanità piemontese Luigi Icardi.

 

L’Avigan, è un farmaco antivirale sviluppato nel 2014 dal gruppo giapponese Fujifilm Toyama Chemical (una consociata di Fujifilm), è al centro di una controversia apertasi in questi giorni dopo la diffusione sui social del video di un farmacista romano emigrato in Giappone che ne garantisce la capacità di bloccare il progredire della malattia se somministrato per tempo. 

 

Il virologo Roberto Burioni ha commentato sarcastico su twitter: "Oggi in Italia la prima sperimentazione clinica decisa sulla base di un video di Youtube postato da uno sconosciuto. La vita ha più fantasia di me". Nel 2015 l'ospedale Spallanzani di Roma aveva già utilizzato l'Avigan come trattamento sperimentale contro il virus dell’ebola.