CUNEO - Il mondo dell'artigianato dal Prefetto: "Abbiamo investito sulla sicurezza, fateci riaprire"

Stamattina è stata accolta in Prefettura una delegazione di Confartigianato. Tra le richieste anche il risarcimento dei costi fissi sostenuti dalle aziende

La delegazione di Confartigianato prima dell'incontro con il Prefetto Fabrizia Triolo

s.m. 15/04/2021 13:32

Martedì scorso, dopo l’annuncio della permanenza della provincia di Cuneo in zona rossa fino a domenica, il presidente provinciale di Confartigianato Luca Crosetto era stato tra i primi a prendere posizione, parlando di “Una decisione dell’ultima ora che va a inasprire gli animi di tanti imprenditori ormai sfiniti da questi stop and go senza un congruo preavviso”. Stamattina, giovedì 15 aprile, una delegazione di rappresentanti dell’associazione di categoria ha incontrato in Prefettura il sindaco di Cuneo Federico Borgna e il Prefetto Fabrizia Triolo: in testa al gruppo il direttore di Confartigianato Cuneo Joseph Meineri e il presidente di zona Bruno Tardivo.
 
Fuori dal palazzo di via Roma 3 una rappresentanza di parrucchieri ed estetisti, che già ieri mattina avevano protestato numerosi contro il nuovo slittamento della zona arancione. Tra i presenti anche il presidente regionale di Confartigianato Giorgio Felici, che ha commentato: “I contagi non dipendono dall’apertura degli esercizi artigianali, le contromisure prese sono tali da garantire il distanziamento e prevenire i contagi. Vanno ricordati gli investimenti fatti dagli artigiani proprio per lavorare in sicurezza". “Non si deve parlare di ristori - ha concluso Felici -, ma di risarcimenti. L’obbligo di chiusura deve comportare almeno il rimborso costi fissi sostenuti dalle aziende”. 
 

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