CUNEO - Il Partito Democratico insiste: 'Tamponi anche a personale sanitario asintomatico'

L'intervento di Maria Peano e Paolo Furia. 'Stiamo imparando che gli ospedali possono essere i principali veicoli di trasmissione del Covid-19'

Maria Peano

30/03/2020 10:38

 
"Il Presidente Cirio ha annunciato che amplierà l'esecuzione dei tamponi ai Medici di Medicina Generale, al personale del 118 e ai dipendenti sintomatici o che abbiano avuto contatti stretti con soggetti positivi (secondo la definizione dell'ISS). Fare il tampone al personale sanitario sintomatico non è sufficiente, purtroppo stiamo imparando che gli ospedali possono essere i principali veicoli di trasmissione del Covid-19 perchè si riempiono rapidamente di malati infetti che contagiano i pazienti e gli operatori non infetti". A parlare sono il segretario regionale del Partito Democratico, Paolo Furia, e la responsabile salute Maria Peano con una nota diffusa in mattinata. 
 
"Le ambulanze e il personale sanitario diventano rapidamente dei vettori essendo portatori asintomatici della malattia senza alcuna sorveglianza.
I Medici di Medicina Generale, ma aggiungiamo chi non viene citato ma svolge un prezioso servizio sul territorio, i Pediatri di libera scelta, gli operatori dei Dipartimento di Salute Mentale e della Psicologia, del Dipartimento materno infantile (NPI e Consultori), dei SERD, ma anche le Unità di Continuità Assistenziale dei Distretti Sanitari (guardie mediche e infermieri territoriali), che si fanno carico dei pazienti sul territorio e a contatto con i loro familiari, devono essere costantemente sorvegliati al pari degli altri" continuano gli esponenti dem.
 
"Come Pd riteniamo pertanto necessario il più possibile ampliare l'esecuzione dei tamponi anche a tutto i sanitari ospedalieri e del territorio asintomatici per tutelare colleghi, familiari e i pazienti ricoverati o in carico per altre patologie - concludono Furia e Peano -. Sarebbe opportuno anche prevedere il tampone a tutti coloro che vengono ricoverati e dimessi dagli ospedali, per evitare che contagino interi reparti, tutto il personale sanitario e tutte le strutture di destinazione (reparti di riabilitazione, lungodegenze, RSA e case di riposo)".
 
 

c.s.

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