CUNEO - Il Piemonte conferma il suo ruolo da protagonista per la ricostruzione ucraina

Il presidente della Regione Cirio ha preso parte alla conferenza organizzata a Roma, che ha visto la partecipazione del Governo italiano e del presidente Zelensky

11/07/2025 14:49

l Piemonte conferma il suo ruolo da protagonista per la ricostruzione economica e sociale dell’Ucraina. A un mese di distanza dalla missione a Kiev, il presidente della Regione Alberto Cirio è stato in queste ore tra i relatori a Roma della Conferenza co-organizzata dal governo italiano e ucraino con la partecipazione del presidente Zelensky. “Ho voluto confermare l’impegno della Regione Piemonte a continuare a fare la propria parte. Lo abbiamo fatto accogliendo chi fugge dalla guerra e continuiamo oggi a farlo partecipando alla ricostruzione del Paese. Siamo impegnati a creare concrete occasioni di lavoro e sviluppo per le nostre imprese piemontesi in Ucraina, partendo dalla fiducia sincera che ci siamo guadagnati aiutando la popolazione ucraina fin dai primi momenti del conflitto. Uno sforzo importante e collettivo di grande solidarietà che adesso si trasforma anche in una opportunità per il nostro territorio e per le nostre imprese di essere tra i principali attori della ricostruzione”, sottolinea il presidente Cirio. L’impegno del Piemonte in questi tre anni e mezzo di conflitto è stato costante, tanto che il Governo ucraino ha espresso la sua riconoscenza conferendo al presidente Cirio l’Ordine al merito di III grado, onorificenza concessa dal presidente Zelensky proprio per l’importante contributo offerto dal Piemonte. Il presidente Cirio ha ricevuto anche la cittadinanza onoraria dai sindaci di Krasnotursk e di Rohan per gli aiuti che il Piemonte, attraverso l’Associazione Memoria Viva, ha fornito alle rispettive comunità. L’impegno della Regione Piemonte per l’Ucraina dall’inizio della guerra Immediatamente dopo lo scoppio del conflitto, la Regione Piemonte ha istituito il Coordinamento regionale per l’emergenza profughi, con lo scopo di massimizzare l’efficacia delle azioni volte a prestare soccorso alle persone in arrivo dall’Ucraina, attivando nel contempo iniziative per la loro accoglienza temporanea presso famiglie e strutture dedicate e misure per favorirne l’inserimento nel sistema di istruzione e nel mondo lavorativo. Nei primi mesi sono stati circa 12mila i profughi accolti in Piemonte, raddoppiando così il numero di cittadini ucraini presenti sul territorio, che sono stati ospitati in alcuni alberghi e in numerose famiglie grazie anche al supporto di oltre 18mila volontari. Nei mesi e negli anni successivi, fino ad arrivare ad oggi, si stima che il numero sia rimasto stabile, considerato il saldo tra nuovi arrivi, rientri e spostamenti. Sul piano della solidarietà, il Piemonte si è distinto con le due missioni umanitarie del 4 e 20 marzo 2022, che hanno permesso l’arrivo e il ricovero presso l’Ospedale infantile Regina Margherita di Torino di 22 bambini ucraini malati di tumore, accompagnati dai loro familiari. Nel corso di questi oltre tre anni sono complessivamente 26 i bambini ucraini bisognosi di cure accolti in questo ospedale ed alcuni di essi stanno tuttora proseguendo il ciclo di terapie necessarie. Nel luglio 2023, nell’ambito di una missione della Croce Rossa italiana, sono stati riaccompagnati a casa 18 persone fragili evacuate un anno prima da Leopoli e da allora ospitate al Cottolengo e in una struttura di Vico Canavese, che avevano espresso il desiderio di far ritorno in patria. La Regione ha inoltre provveduto a vaccinare contro il Covid circa 3mila ucraini presenti in Piemonte, ha deliberato una misura a beneficio dei giovani profughi ucraini in età scolare, che in 2.400 sono stati inseriti nelle scuole piemontesi per promuoverne la graduale ma fattiva inclusione scolastica e socio-relazionale, ed ha aiutato più di 4mila ucraini ad ottenere un’occupazione, soprattutto nelle province di Torino e Novara.

c.s.

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