CUNEO - Il Piemonte inserito in 'zona rossa', da venerdì chiusi bar e ristoranti

Tornano i limiti agli spostamenti. Confermate le anticipazioni della vigilia: didattica a distanza anche per seconda e terza media

Redazione 04/11/2020 20:19

Come largamente annunciato il Piemonte è stato inserito in zona rossa con Calabria, Lombardia e Valle d'Aosta. Da venerdì lockdown anche in provincia di Cuneo.
 
Com'è oramai noto l'Italia sarà divisa in tre aree con provvedimenti restrittivi diversi: zone rosse (ad alto rischio), arancioni (intermedio) e gialle (moderato).
 
Il premier ha anche illustrato quali Regioni rientreranno nelle altre fasce, arancione e gialla. “Nell’area gialla, con criticità moderata, rientrano Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Liguria, Toscana, Molise, Marche, Sardegna e Friuli Venezia Giulia”, ha detto il presidente del Consiglio. “Nell’area arancione, con criticità medio alta, ci sono Puglia e Sicilia”.
 
“Le ordinanze del ministro della Salute non saranno arbitrarie o discrezionali perché recepiranno l’esito del monitoraggio periodico effettuato congiuntamente” con i “rappresentanti delle Regioni”, ha chiarito Conte. Il premier ha sottolineato come non sia prevista una fascia verde, perché “non ci sono territori che possono sottrarsi alle misure restrittive”.
 
I PROVVEDIMENTI VALIDI SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE
 
Le restrizioni valide in tutto il paese comprendono il coprifuoco alle 22 con tanto di ritorno dell’autocertificazione: per uscire di casa dopo le dieci di sera occorrerà provare di doverlo fare per ragioni di lavoro, necessità o salute.
 
Su tutto il territorio nazionale Dad al 100% per le scuole superiori (salvo attività di laboratori in presenza), misura già anticipata sul nostro territorio da un’ordinanza regionale. Per le scuole Elementari e Medie proseguirà l’attività in presenza ma con l’uso obbligatorio delle mascherine, ad esclusione dei bambini al di sotto dei 6 anni.
 
Nelle weekend dovranno chiudere i centri commerciali, ad eccezione dei punti vendita di generi alimentari, tabacchi, farmacie ed edicole, un provvedimento questo, anticipato sul territorio piemontese da un’ordinanza emessa dal presidente della Regione Alberto Cirio nei giorni scorsi, così come il coefficiente di riempimento massimo del 50 per cento sui mezzi pubblici del trasporto locale e del trasporto ferroviario regionale. Continua l’obbligo di chiusura di bar e ristoranti alle 18, che però avranno la possibilità di restare aperti la domenica a pranzo.
 
Su tutto il territorio nazionale chiuderanno i musei e le mostre, mentre bar e tabaccherie dovranno bloccare l’attività dei corner scommesse e dei giochi.
 
Rimane la “forte raccomandazione” di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio o per motivi di salute.
 
LA ZONA ARANCIONE
 
Le Regioni che verranno collocate nello scenario intermedio, cosiddetto arancione, sarà vietato ogni spostamento, in entrata e in uscita, salvo che per le ‘solite' esigenze di lavoro, salute e urgenza. Permessi gli spostamenti necessari ad assicurare lo svolgimento della didattica in presenza ove questa è consentita.
 
Sarà invece vietato ogni spostamento in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi e non disponibili nel proprio comune. Sospese le attività dei servizi di ristorazione (compresi bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering. Resta consentita la consegna a domicilio.
 
LA ZONA ROSSA
 
Nelle Regioni che si collocano in zona rossa, tra le quali è compreso il Piemonte, sarà vietato ogni spostamento in entrata e in uscita e anche all’interno del territorio stesso, sempre fatte salve motivazioni di necessità e urgenza. Sarà necessario compilare un'autocertificazione per attestare le proprie motivazioni in caso di controlli (modulo scaricabile QUI).
 
Chiuse le attività non essenziali. Restano aperti alimentari, farmacie ed edicole, annullati i mercati di generi non alimentari. Come detto in apertura, secondo quanto riportato dal Corriere della Sera e l'Ansa resteranno aperte anche le parrucchiere. Chiusa l’attività di bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie: resta consentita la sola ristorazione con consegna a domicilio e, fino alle ore 22, la ristorazione con asporto. È consentito svolgere individualmente attività motoria (passeggiate) nei pressi della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona, fermo restando l’uso della mascherina. È consentito lo svolgimento di attività sportiva individuale (esclusivamente all’aperto). Continua invece l’attività scolastica in presenza per scuola dell’infanzia, elementare e prima media.
 
I provvedimenti avranno la durata minima di 15 giorni: se una Regione entra in zona "rossa", vi rimarrà per almeno due settimane.

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