CUNEO - Il pm anti-Juve viene a Cuneo: sarà procuratore aggiunto

Ciro Santoriello, 58 anni, è specializzato nei reati economici. Da titolare dell’inchiesta Prisma è finito nell’occhio del ciclone: “Odio la Juve” disse in un convegno

Andrea Cascioli 09/06/2023 11:30

C’è un nuovo procuratore aggiunto a Cuneo. Ciro Santoriello arriva da Torino ed è salito agli onori della cronaca, di recente, come titolare dell’inchiesta Prisma, riguardante le plusvalenze e gli stipendi della Juventus: quella, per intenderci, in base alla quale il club bianconero è stato penalizzato in campionato.
 
Santoriello però aveva già rinunciato alle indagini, astenendosi, dopo che nel febbraio scorso era emerso il video di un convegno del 2019 a cui aveva preso parte. Nel convegno, riguardante la prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva, il pm si era lasciato andare ad alcune dichiarazioni forti proprio contro la Juventus, in particolare una: “Lo ammetto, sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come tifoso è importante il Napoli, come pubblico ministero sono antijuventino, contro i latrocini in campo, eppure mi è toccato scrivere archiviazioni”. Le polemiche seguite a queste parole non sono probabilmente estranee al cambio di sede, per quanto la nomina a procuratore aggiunto rappresenti una formale “promozione”.
 
Il Csm l’ha ufficializzata preferendola a un’altra candidatura, interna alla Procura di Cuneo. Dopo la conferma del plenum, Santoriello ricoprirà quindi il ruolo che era stato fino al febbraio dell’anno scorso di Gabriella Viglione, ora a capo della Procura di Ivrea. L’aggiunto ha tra l’altro il compito di dirigere l’ufficio qualora il procuratore capo venga trasferito ad altra sede e in attesa di una nuova nomina: un’ipotesi, quest’ultima, che stando ai rumors potrebbe verificarsi in un futuro non remoto.
 
Tifo calcistico a parte, Ciro Santoriello è noto per aver seguito importanti inchieste nel decennio che ha trascorso a Torino. Cinquantotto anni compiuti da poco, originario di Latina e residente a Pinerolo, è specializzato nei reati economici e fallimentari. È stato anche docente universitario e autore di numerose pubblicazioni giuridiche. Una curiosità: già in passato si era trovato a indagare sulla Juventus, in merito a presunte irregolarità nei bilanci del 2015 e 2016. All’esito degli accertamenti tuttavia era stato lui stesso a scagionare la dirigenza del club e a chiedere l’archiviazione dell’inchiesta.

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