CUNEO - Il Premio Bottari Lattes Grinzane ha incontrato gli studenti di Scampia

Per dialogare sui temi della legalità. All'evento ha partecipato Caterina Chinnici, a 35 anni dalla morte di Rocco Chinnici

18/05/2018 12:49

Venerdì 18 maggio il Premio Bottari Lattes Grinzane, insieme con Caterina Chinnici, ha incontrato gli studenti delle scuole di Scampia, Napoli (presso l’Istituto Alberghiero Vittorio Veneto), per riflettere sui temi della legalità e ricordare la figura di Rocco Chinnici (padre di Caterina) ideatore del pool antimafia, che diede una svolta decisiva nella lotta alla mafia, assassinato da Cosa Nostra trentacinque anni fa (29 luglio 1983).
 
L'incontro è stato organizzato dalla Fondazione Bottari Lattes in collaborazione con la Fondazione CRC, ente che collabora e sostiene il Premio per il triennio 2017-2019 e con la libreria La Scugnizzeria. Adolfo Ivaldi, presidente della Fondazione Bottari Lattes e Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC, hanno portato al pubblico i loro saluti e ringraziamenti.
 
A stimolare la riflessione e a rendere omaggio a una personalità di rilievo nella lotta all’illegalità e nel contrasto alla criminalità organizzata è stato il reading-incontro tratto dal libro di Caterina Chinnici, È così lieve il tuo bacio sulla fronte (Mondadori, 2013), recentemente trasposto in fiction su Rai Uno. Caterina Chinnici, divenuta ella stessa giudice e a sua volta impegnata nella lotta contro la criminalità organizzata, ha portato una diretta testimonianza sui temi della legalità e ha raccontato ai giovani la vita della sua famiglia prima della tragedia e come, dopo il lutto, lei con i suoi fratelli e la madre abbiano ripreso a vivere, arrivando a perdonare. Gli attori Cristiana Dell’Anna (che nella fiction ha interpretato Caterina Chinnici) e Paolo Giangrasso (che ha prestato volto e voce al magistrato Giovanni Falcone) hanno dato vita alle intense parole del libro È così lieve il tuo bacio sulla fronte.
 
Molto coinvolgenti le parole di Caterina Chinnici agli studenti presenti in sala. “I giovani sono il vero motore del cambiamento. Partendo dalle piccole cose, tutti insieme possiamo essere la trasformazione della realtà. Gli ostacoli possono essere visti come stimoli per fare di più e meglio.  Voi ragazzi avete la possibilità di costruire la bellezza, perché la prima potenzialità del nostro Paese siete voi con la vostra intelligenza e i vostri talenti, accompagnati da una forte volontà di cambiamento. Stabilite con totale libertà quale è il vostro sogno e poi lanciatevi, per fare sì che il vostro sogno diventi realtà e concreto. Ho voluto raccontare mio papà come persona normale, come lo siamo noi e voi, con le nostre peculiarità e fragilità. Come lui, ciascuno di noi può dare un contributo per fare emergere la bellezza invece che la bruttura, per fare cambiare le situazioni negative”.

c.s.

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