C’è ormai un “caso” politico dietro alla questione del finanziamento della progettazione per il nuovo ospedale unico a Cuneo. Nell’intervista a Cuneodice, l’assessore regionale alla Sanità Federico Riboldi aveva smentito l’affermazione del consigliere comunale di Cuneo Mia Claudio Bongiovanni, relativa alla presunta assenza dei fondi per l’anno corrente. La risposta non si è fatta attendere. Aggiungiamo che, in ogni caso, nulla si muoverà fino - almeno - al 23 ottobre: prima c’è da dirimere la questione del ricorso al Tar mosso dalla Inc, ovvero la società che aveva elaborato il progetto di partenariato poi bocciato da Riboldi. Di seguito la replica di Claudio Bongiovanni: Nell’articolo apparso su Cuneo Dice sabato scorso sono riportati gli ultimi avvenimenti legati al nostro ospedale ed una intervista all’assessore alla sanità regionale Riboldi. Alla domanda del giornalista posta all’assessore Riboldi: “In consiglio comunale si è parlato della questione a maggio, il consigliere Claudio Bongiovanni aveva detto nei documenti regionali non c’è traccia di stanziamenti per la progettazione nel 2025. È vero?” L’assessore risponde: “Falso, il finanziamento di 20 milioni è previsto dalla DGR 15/403 del 21/11/2024”. Ero a conoscenza del citato DGR del 2024, ma non è di quello che parlavo nel consiglio comunale di maggio scorso, ma della programmazione prevista nella delibera di giunta regionale del febbraio 2025 e nella successiva determina dirigenziale di attuazione relativa agli obiettivi assegnati ai direttori generali delle aziende sanitarie per il 2025. In quei recentissimi documenti regionali, non c’era traccia dell’erogazione del finanziamento per la progettazione del nuovo ospedale di Cuneo e quindi ribadisco che si perderà un ulteriore anno e che pure il 2025 non vedrà l’inizio della progettazione per il nuovo ospedale di Cuneo. Nessuna falsità e chiudiamo con una domanda forse l’assessore non era al corrente della successiva delibera e determina che sanciva la programmazione del 2025? Claudio Bongiovanni
Cuneo Mia