CUNEO - Il responsabile della maxi emergenza 118 per il Piemonte in vacanza in Liguria: è polemica

Il saviglianese Raviolo non ha violato alcuna norma, ma il sindacato dei medici spara ad alzo zero: "Noi precettati, era sottinteso che nessuno sarebbe partito per gite fuori porta"

Mario Raviolo (immagine di repertorio)

s.m. 02/04/2021 13:12

“Un’occasione persa, soprattutto per i negozi”. Abbronzatura vacanziera e asciugamano sulla spalla il responsabile della maxi emergenza 118 per il Piemonte Mario Raviolo è stato intervistato l'altro ieri in Liguria dai giornalisti del Tg3 durante un servizio sulle spiagge vuote, finendo in una bufera mediatica.
 
A rigor di legge il saviglianese Raviolo, membro dell’Unità di Crisi, non ha violato le norme in quanto è stato ripreso a Loano il 31 marzo, mentre l’ordinanza ligure che proibisce l’accesso alle seconde case è entrata in vigore il giorno successivo.
 
Ciò non è bastato per evitare polemiche. “Prima il nostro assessore alla Sanità, che nella seconda ondata era assente per il viaggio di nozze, ora scopro che il responsabile dell’emergenza territoriale era in Liguria in questi giorni – attacca Chiara Rivetti, segretario regionale Anaao Assomeda (sindacato dei medici) ai microfoni di Radio Veronica One –. Quindi prima di chiedere a noi di stare a casa bisognerebbe valutare cosa fa chi ha maggiori responsabilità”. 
 
Il riferimento è ai medici e infermieri precettati per le festività di Pasqua da una circolare del Dipartimento per le malattie ed emergenze infettive. 
 
“Quella del Dirmei – ribadisce Rivetti – è stata un’indicazione che ci ha offesi e indispettiti perché abbiamo dato prova in questo anno di spirito di servizio e abnegazione ed era davvero sottinteso che nessuno sarebbe partito per fare le gite fuori porta o le grigliate”.
 

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