CUNEO - "Il sindaco di Cuneo vieti la vendita di bevande alcoliche dalle 21 alle 7"

L'appello di un gruppo di cittadini residenti in Cuneo Centro e Cuneo Nuova, i quali hanno scritto una lettera al primo cittadino

Redazione Cuneodice.it 28/02/2019 08:57

Il problema è stato discusso nell'ultimo Consiglio comunale e, nelle settimane precedenti, in un'assemblea congiunta tra i quartieri Cuneo Centro e Cuneo Nuova. Il disagio provocato da chi abusa di sostanze alcoliche è oramai insostenibile per alcune zone della città e allora una gruppo di cittadini ha inviato una lettera al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale per proporre una soluzione drastica, ma definitiva: il blocco della vendita degli alcolici dalle 21 alle 7. Riceviamo e pubblichiamo il testo della missiva:
 

Egregio signor Sindaco,

nell’incontro fra i Comitati di Quartiere Cuneo Centro e Cuneo Nuova, che faceva seguito a due raccolte firme fra gli abitanti della zona ovest della città, sono stati evidenziati alcuni disagi e problemi relativi alla quotidianità delle persone. Nelle risposte della Giunta, non sono emerse soluzioni soddisfacenti: si è parlato principalmente di “Sicurezza Reale e Sicurezza Percepita”, mentre i residenti segnalavano una difficoltà di “Vivibilità Reale” e non di “Vivibilità Percepita”. 
 
Vorremmo con questa lettera rimarcare la situazione in cui vivono, da tre anni, gli abitanti della zona intorno al supermercato Carrefour di corso IV Novembre, dopo l’introduzione dell’apertura continuativa dell’esercizio 24 ore su 24. Da allora, tutte le notti - in particolare quelle del venerdì sabato e domenica - e nella stagione estiva, gruppi di persone, a tutte le ore, dopo aver acquistato alcolici e superalcolici, birre e prodotti alimentari, li consumano nelle zone adiacenti, sui marciapiedi, gradini di ingressi, androni, panchine, aree giochi dei bambini ecc., il tutto con schiamazzi, grida, musica dalle auto, clacson. 
 
Senza contare il degrado dell’ambiente per abbandono di lattine, bottiglie di vino e liquori, resti di cibo, imballaggi, cocci di bottiglie rotte. La sporcizia invade anche androni, aiuole, muri, spesso usati come servizi igienici. Proprio in relazione a quest’ultimo problema, nella serata con i quartieri, Lei ha dichiarato di non poter intervenire in alcun modo, affermando l’impossibilità da parte sua di modificare orari e vendite di sostanze alcooliche o attuare altri interventi. Egregio Sig. Sindaco, Lei senz’altro ricorderà la sua ordinanza n° 752/2018, adottata in forza del Decreto Legislativo n. 267/2000 e successive modificazioni, “per contrastare il degrado urbano causato dall’accattonaggio”.

Ora alla luce dell’ultima modificazione, contenuta nel D.L. n° 14 del 20-2-2017, all’art. 8 si legge quanto segue: “Le medesime ordinanze sono adottate dal Sindaco, quale rappresentante della comunità locale, in relazione all’urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità, e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcooliche e superalcooliche” . In virtù di queste nuove disposizioni molti Sindaci sono intervenuti con ordinanze come ad esempio:
 
AREZZO ord. n° 17 del 8/10/2017 che vieta di consumare bevande alcooliche su tutto il territorio comunale dalle ore 00,00 alle ore 24,00. In vie, piazze ecc. e vieta dalle ore 21,00 alle ore 07,00 la vendita per asporto di bevande alcooliche e superalcooliche in tutti gli esercizi di vicinato e del
settore alimentare. 
 
PONTEDERA ord. N° 22 del 22/06/2017 in zone delimitate della città il divieto di vendita per asporto dalle ore 19,30 alle ore 07,00.
 
Dello stesso tenore seguono: COLOGNO MONZESE ord. N° 33 del 26/07/2017 e senza citare i dettagli seguono GALLARATE, LECCO, S.GIULIANO MILANESE,PRATO, TRAPANI, BOLOGNA, GENOVA, LIVORNO, MONZA che dopo la scadenza ripete la stessa ordinanza.
 
Alla luce di tutti questi precedenti, riteniamo legittimo invitare Lei, sig. Sindaco, a riconsiderare le sue affermazioni e ad ascoltare la richiesta di emanare un analogo provvedimento in concomitanza del prossimo periodo estivo a valere, indicativamente, per il periodo giugno/settembre, nel quale il fenomeno si manifesta più diffuso, ripetuto e molesto. 
 
In proposito si riterrebbe necessario vietare il consumo di bevande alcooliche per strade, corsi,  giardini pubblici ecc. dalle ore 00,00 alle ore 24,00, indicativamente nelle zone qui di seguito individuate, di cui si allega una piccola piantina: Piazzale della Libertà, C.so IV Novembre fino a via XXVIII Aprile, Via Meucci fino a C.so Giolitti, Via Cavallotti fino a via Bassignano, Via Bassignano fino a C.so Dante, C.so Dante fino a C.so IV Novembre, Via S. Pellico e via Meucci e tra Corso Giolitti e Piazzale Libertà.
 
Quanto meno in tali zone, si riterrebbe inoltre necessario disporre il divieto generalizzato di vendita di alcoolici e superalcoolici per asporto nei negozi di vicinato, minimarket, supermercati dalle ore 21 alle 7.
 
Ovviamente tale ordinanza, per risultare veramente efficace, dovrebbe essere posta in atto con la collaborazione sinergica di tutte le forze dell’ordine, Polizia locale, Carabinieri, Polizia di Stato, ecc. Certi che un simile intervento sarebbe adeguatamente apprezzato e condiviso da tutti i residenti e dall’intera cittadinanza, rimaniamo in attesa di un positivo riscontro, augurandoci di poter finalmente ottenere più tranquillità, pulizia e ordine, come merita la nostra bella città.

Un gruppo di cittadini dei quartieri Cuneo Centro e Cuneo Nuova


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