CUNEO - Il singolare caso della centrale di Pietraporzio approda in Provincia

Si tratta di sovracanoni da riscuotere dai Comuni all'Enel in base alla concessione dell'impianto che data 1968, ben cinquant'anni or sono

s.m. 12/06/2018 10:16

Nei giorni scorsi il sindaco di Argentera, Monica Ciaburro, accompagnata dal consulente Salvatore Selleri e dal sindaco di Pietraporzio, Marco Frigerio, ha incontrato il presidente della Provincia, Federico Borgna, per affrontare il caso singolare dei sovracanoni da riscuotere dall'Enel in base alla concessione dell'impianto di Pietraporzio che data 1968, ben cinquant'anni or sono. 

Monica Ciaburro, eletta il 4 marzo scorso alla Camera dei Deputati, spiaga: "Nel 1998, allorchè si avvertiva il passaggio delle competenze della concessione e gestione dell'acqua alle Regioni, l'Enel ha cercato di 'normalizzare' le condizioni abbassando unilateralmente il valore della potenza nominale della concessione. Di conseguenza, secondo la concessione ancora in atto l'Enel avrebbe avuto il diritto di derivare una certa quantità d'acqua, ma in sede di collaudo – avvenuto guarda caso solo nel 1998, dopo ben trent'anni – sosteneva di derivare un quantitativo inferiore di acqua, per cui la potenza nominale media di concessione andava ridotta". 
 
"Poichè i canoni e i sovracanoni per l'energia elettrica sono rapportati alla potenza nominale media, e quindi ai parametri che ne conseguono, il drastico abbassamento attuato a partire dal 1° gennaio 1999 comporta una forte perdita finanziaria per tutti i Comuni facenti parte del BIM e rivieraschi, e fra questi appunto Pietraporzio e Argentera - continua l'onorevole -. Malgrado l'allora Ministero dei Lavori Pubblici (Enrico Micheli, governo D'Alema I n.d.r.) non abbia disposto l'apposito decreto autorizzativo in merito, l'Enel, forte della sua posizione e della passività di molti Comuni interessati, non recede dalla sua posizione, per cui la questione si sta trascinando fra i ricorsi".
 
Il terzetto dell'alta valle Stura ha contestato in maniera documentata la posizione e le giustificazioni dell'Enel, e ha chiesto al presidente Borgna di adoperarsi per ottenere un incontro in Provincia con la concessionaria Enel per esaminare la situazione dell'impianto di Pietraporzio e rivedere la decisione della concessionaria, al fine di rivalutare finanziariamente i sovracanoni spettanti ai Comuni e alla stessa Provincia. 
 
Tale situazione è certamente riscontrabile in moltissime altre realtà piemontesi ove vi sono centrali idroelettriche, e sia il Presidente Borgna sia la Ciaburro, sio sono impegnati a far si che si possa aprire un tavolo regionale che coinvolga tutti i comuni interessati a tale problematica. Ciò si rende necessario sia per un principio di equità da parte delle aziende produttrici di energia, sia verso i cittadini dei comuni che hanno sui loro territori centrali idroelettriche. 


Notizie interessanti:

Vedi altro