Il Tenda apre, ma non troppo. La data da cerchiare in rosso sul calendario è e resta quella di venerdì 27 giugno, ma per un apertura “vera” bisognerà attendere ancora. Secondo quanto comunicato ai Sindaci, infatti, inizialmente il transito nel nuovo tunnel - a senso unico alternato, come noto - sarà consentito solamente in due fasce orarie: al mattino dalle 6 alle 10, alla sera dalle 18 alle 22. Sì, perchè se il traforo è sostanzialmente pronto, i lavori all’esterno, sul versante francese, sono tutt’altro che conclusi.
Proprio dal Consorzio Edilmaco, quindi, sarebbe arrivata la richiesta di aprire al traffico solamente nelle due citate fasce orarie, in modo da proseguire con i lavori - in particolare con la realizzazione dei tornanti di accesso - nel resto della giornata: la proposta è in discussione in questi giorni, in un tavolo che coinvolge anche Anas e le Prefetture di Cuneo e Nizza. Insomma, il Tenda apre, ma a singhiozzo, considerate anche le attese al semaforo (i cui tempi potranno essere modulati da remoto in caso di particolari necessità e di flussi più intensi nell’una o nell’altra direzione): sarà così almeno fino al termine dei lavori in valle Roya, non prima di fine anno, più probabilmente nella primavera del 2026.
Da parte dei Sindaci, sia italiani che francesi, è arrivata la richiesta di aggiungere (quantomeno) una fascia oraria di apertura a metà giornata, dalle 12 alle 14. Lo conferma il sindaco di Tenda Jean Pierre Vassallo, come sempre tra i più battaglieri: “Ne ho parlato anche con il nostro Ministro Tabarot al telefono, lui è d’accordo con me. Ci aspettiamo che questa richiesta sia soddisfatta, è indispensabile aggiungere almeno quest’altra finestra di apertura. L’azienda può lavorare nel fine settimana, oppure anche di notte. Serve uno sforzo, la popolazione delle due valli ne ha assoluto bisogno. Non è più il momento di darsi colpe a vicenda”.
Per il momento, insomma, c’è poco da festeggiare: questo il pensiero comune che serpeggia tra i Sindaci del territorio, pronunciato quasi a bassa voce. Già, perchè nel frattempo fervono i preparativi per una cerimonia di apertura che si preannuncia, al contrario, in tono tutto’altro che minore: il prossimo 27 giugno saliranno al Colle di Tenda Ministri - presenti Tabarot e Salvini, che ha parlato di “data storica” - e anche il Principe Alberto di Monaco. Facile prevedere la più classica delle passerelle con annessa gara ad intestarsi i meriti di un'apertura che però, come abbiamo visto, sarà decisamente parziale. Il passaggio nel nuovo traforo, in quell’occasione, sarà riservato alle sole istituzioni, dal mattino dopo l’apertura al traffico vera e propria, anche se solo per otto ore su ventiquattro ogni giorno.
“Pitost che niente, a l’è mej pitost”, recita un vecchio detto popolare piemontese. A chi attende da quasi cinque anni la riapertura del colle di Tenda dal 27 giugno toccherà accontentarsi di “pitost”.