CUNEO - Il velox di Pollenzo non è più la gallina dalle uova d’oro. E la Provincia stanzia 20mila euro per i ricorsi

Sono 150 i contenziosi in sospeso, il giudice di pace di Alba è propenso ad accoglierli: “Ma per noi le vite umane valgono più delle sentenze”

Andrea Cascioli 04/08/2025 12:10

Sorpresa, il famigerato velox della Sp 7 non è più una gallina dalle uova d’oro per la Provincia. Installato nell’ottobre 2023 sul tratto di strada provinciale tra Cherasco e Pollenzo, dove vige il limite dei 70 chilometri orari, ha fruttato la bellezza di 4 milioni di euro nel solo 2024, al lordo delle spese. La tendenza, però, si sta invertendo. E pure in fretta, dicono gli uffici provinciali, tant’è che nei primi sei mesi del 2025 l’accertamento è ridotto a un quarto: “Questo significa che la Provincia introita di meno, ma anche che il velox ha fatto il suo lavoro perché la gente va più piano” conclude la dirigente del settore Bilancio Cristina Allione. C’è però un’altra questione da considerare, quella dei ricorsi. Una sentenza in tal senso, dal giudice di pace di Alba, ha costretto la Provincia ad accantonare la somma di 164,60 euro come “debito fuori bilancio”. Un’inezia, per carità. I ricorsi pendenti però sono circa 150 e il giudice di pace, spiega il segretario generale Giorgio Musso, è propenso ad accoglierli. Di qui la decisione, sottoposta al vaglio del Consiglio provinciale nell’ultima seduta, di accantonare 20mila euro nel fondo contenziosi: a tanto ammonta la somma che gli uffici, con una stima prudenziale, prevedono di sborsare. “Non avevamo mai stanziato cifre per i velox” riconosce la dirigente Allione. “I ricorsi sono numerosi - aggiunge il segretario - ma le sanzioni sono cento volte tanto. È chiaro che questo è un problema che abbiamo già sollevato, la maggior parte dei velox non ha la certificazione di omologazione. Alcuni potrebbero essere aggiornati, altri lo sono già stati ma manca una norma specifica. Non tutti i giudici di pace seguono questa linea, il giudice di pace di Alba la applica sul 100% delle sanzioni. È necessario comunque assicurare la sicurezza stradale, per noi è più importante una vita umana piuttosto che una sentenza del giudice di pace”. Quanto al resto, i conti della Provincia, certificati dall’assestamento generale del bilancio di metà anno, segnalano una maggiore disponibilità di 508mila euro. Una boccata d’ossigeno, in attesa di conoscere l’esatto ammontare dei trasferimenti dalla Regione: “In particolare - rileva la consigliera provinciale Ivana Casale - il riconoscimento delle somme per gli interventi di somma urgenza a seguito delle piogge dello scorso aprile, che hanno comportato un esborso dalla Provincia per 2 milioni e 380mila euro, nonché dei canoni idrici”. Si evidenzia un aumento della previsione di entrate pari a 500mila euro per l’RC auto e una riduzione per analogo importo dell’imposta provinciale di trascrizione, in considerazione dell’andamento delle rispettive entrate rispetto all’ultimo anno. Tra gli ulteriori punti all’ordine del giorno, i consiglieri hanno approvato il piano provinciale degli interventi in materia di diritto allo studio 2025 a favore dell’integrazione scolastica degli allievi disabili e un protocollo di collaborazione tra Provincia e Fondazione Industriali, per la condivisione dei valori del “lavoro buono” all’interno della pubblica amministrazione locale della Granda. Quest’ultimo è frutto del lavoro congiunto dei due enti che intendono dare corso a azioni per favorire l’inserimento di soggetti fragili. 

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