CUNEO - Il Vescovo chiede garanzie per la riapertura di oratori e centri estivi: ''La responsabilità non può cadere solo sulle parrocchie''

La lettera aperta di Monsignor Piero Delbosco a istituzioni e comunità ecclesiali. ''Se non ci saranno i presupposti rinunceremo''

Il vescovo Piero Delbosco (Foto Diocesi di Fossano)

S.M. 28/05/2020 11:09

Il vescovo di Cuneo e Fossano chiede garanzie per la riapertura dei centri estivi per ragazzi. In una lettera aperta rivolta alle istituzioni e alle comunità ecclesiali Monsignor Piero Delbosco ha richiamato l’attenzione sulle difficoltà pratiche in previsione dell’organizzazione e della riapertura di oratori, centri estivi ed Estate Ragazzi. “Non intendiamo rinunciare a offrire proposte che consentano ai bambini, ai ragazzi e agli adolescenti delle nostre Parrocchie di trascorrere i mesi dell’estate in un contesto sicuro, sereno, festoso e che permettano alle famiglie di gestire il tempo e gli impegni del lavoro - scrive il vescovo nella sua missiva -. Riteniamo però essenziale, in questa “Fase 2”, che vengano sciolti e precisati chiaramente alcuni aspetti critici”.
 
Il riferimento è in primis alla responsabilità, “non può ricadere totalmente sulle parrocchie, ma deve essere condivisa con Comuni e Asl”, ma anche all’attuazione delle linee guida, alla richiesta di presentazione di una documentazione semplificata, e agli eventuali risvolti giuridici penali e civili. “Le comunità parrocchiali si stanno consultando per immaginare iniziative realizzabili, in base alle proprie possibilità e risorse - ma, continua Monsignor Delbosco -. Qualora questi aspetti critici rimanessero irrisolti, riteniamo che non ci siano i presupposti per aprire i nostri Oratori Estivi in sicurezza, pur consapevoli e profondamente dispiaciuti di venir meno ai bisogni di migliaia di famiglie e, soprattutto, di rinunciare ad un annuncio esperienziale del Vangelo che prende il volto delle relazioni, penalizzando ancora una volta i bambini, i ragazzi e gli adolescenti che, in questi mesi, causa la chiusura delle Scuole e di tutte le abituali attività pastorali ed extra- scolastiche, hanno pagato un prezzo altissimo in termini di umanità, di fede, di socialità e di tenuta psicologica”.
 
Molti comuni si stanno muovendo per venire incontro alle richieste delle parrocchie. Tra i più attivi il Comune di Cuneo, che ha messo insieme il settore sociodeucativo con lo sport e cultura di modo da favorire l’adesione di più realtà possibili. Ieri l’incontro tra gli assessorati competenti, guidati da Franca Giordano e Cristina Clerico, e le trenta realtà organizzatrici sul capoluogo, tra cui una decina di parrocchie, trovando una quadra su molti dei punti . Evidentemente il vescovo aspetta risposte anche dagli altri enti civili della diocesi, rappresentando una parte importante dell’offerta per i giovani: nel 2019 hanno partecipato alle attività degli Oratori estivi delle Parrocchie (esclusi i Campi Scuola): 2.191 bambini e ragazzi della Scuola Primaria e 1.144 ragazzi della Scuola Secondaria di Primo Grado, per un totale di 3.335 minori, seguiti da 376 educatori maggiorenni e da 765 animatori minorenni (14-17 anni). 
 

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