CUNEO - Impianti sciistici, Conte conferma la linea del Governo: ''No alle vacanze sulla neve''

L'intervento del presidente del Consiglio su La7: ''Il protocollo per l'attività sportiva sulle piste è un conto, ma ciò che vi ruota attorno è difficilmente controllabile''

a.d. 24/11/2020 09:52

Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiude la porta alle vacanze sulla neve durante le festività natalizie, ma non c’è per il momento un “no” perentorio alla riapertura degli impianti sciistici. Il capo del Governo è intervenuto sull’argomento ieri sera, lunedì 23 novembre, ospite di Lilli Gruber su La7, durante la trasmissione “Otto e Mezzo”. 
 
Le problematiche, ha spiegato Conte, non sono legate all’attività dello sci in senso stretto, ma a tutte quelle ad essa collegate: “Il problema del protocollo per le attività sciistiche è un conto, ma tutto ciò che ruota attorno alle vacanze sulla neve è difficilmente controllabile”. Già ieri il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio aveva ipotizzato, in quest’ottica, la riapertura delle piste tenendo però chiusi bar e baite. “Per questo motivo - ha proseguito il presidente del Consiglio - ci stiamo confrontando a livello europeo: stamattina ho avuto un incontro in videoconferenza con il Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel, ho già sentito anche Angela Merkel ed Emmanuel Macron, stiamo lavorando per avere un coordinamento comune, siamo consapevoli di non poterci permettere vacanze sulla neve ‘indiscriminate’, avremmo sicuramente una terza ondata: serviranno delle limitazioni a tutte le attività collegate a quelle sciistiche”.
 
Qualche ora prima anche il Ministro per gli Affari Regionali Francesco Boccia era intervenuto sul tema a “La Vita in Diretta”, su Rai Uno: “Le Regioni hanno consegnato delle linee guida per la riapertura degli impianti sciistici, che saranno discusse quando ci saranno le condizioni per aprire. Oggi le condizioni non ci sono, quindi non c'è stata questa discussione. Quel comparto è in attesa, ma come tutti gli altri comparti deve avere la pazienza di anteporre l'emergenza sanitaria davanti a tutto. Valuteremo nel prossimo Dpcm se ci sono condizioni per fare cosa e quando”. Anche la Granda, con i suoi numerosi impianti di risalita, resta quindi in attesa.

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