CUNEO - In aumento i disturbi mentali tra gli adolescenti: "Serve incrementare il personale specialistico"

L'interpellanza di Maria Laura Risso (Centro per Cuneo) sarà discussa nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo

Immagine di repertorio

a.d. 22/04/2021 15:59

Si parlerà anche dell’aumento dei disturbi mentali tra gli adolescenti e della conseguente necessità di potenziare il personale specialistico per far fronte alla problematica nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo, in programma tra il 26 e il 27 aprile. Il tema sarà proposto da un’interpellanza firmata da Maria Laura Risso, consigliera della lista civica Centro per Cuneo. 
 
Si legge nel testo: “La pandemia e le misure restrittive hanno peggiorato i disturbi mentali degli adolescenti e dei preadolescenti, in particolare depressione, disturbi alimentari, con sempre maggiore ricorso ai ricoveri ospedalieri nei reparti di psichiatria e pediatria per i casi più gravi”. Ad oggi il suicidio - ricorda la consigliera - è la seconda causa di morte tra gli adolescenti dopo gli incidenti stradali. 
 
In Piemonte - prosegue Maria Laura Risso - non esiste un reparto di neuropsichiatria infantile pubblico, ad eccezione di quello universitario del Regina Margherita di Torino, sempre pieno, le cui lunghissime liste d’attesa obbligano al ricovero in pediatria o in psichiatria adulti, luogo assolutamente inappropriato per un minore”. Una situazione che seconda l’esponente di Centro per Cuneo si deve al “depredamento della sanità pubblica avvenuto in quest’ultimo trentennio”: “Inoltre la persistente impostazione universitaria continua a prevedere numeri chiusi di accesso al percorso di laurea in medicina, ciò ha comportato una grave carenza di personale specializzato”.
 
La consigliere interpellerà quindi il Sindaco - come massima autorità sanitaria - al fine di “adoperarsi presso gli assessorati alla Sanità, al Sociale e alla Direzione Sanità per incrementare il personale specialistico, la cui cronica e grave mancanza non permette interventi di prevenzione e cura dei disturbi mentali”. Maria Laura Risso si rivolgerà inoltre all’amministrazione provinciale con la richiesta di "farsi carico di una situazione ampiamente diffusa su tutto il territorio”.

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