CARAGLIO - In autunno il via ai lavori di riqualificazione all'ex polveriera di Bottonasco

Oltre ai due bacini idrici, saranno allestiti un bar, un ristorante e un parco avventura. Ieri sera la presentazione del progetto al teatro di Caraglio

Samuele Mattio 21/06/2018 09:27

Stasera è una serata di festa” così il sindaco di Caraglio, Giorgio Lerda, ha introdotto la serata di presentazione del progetto 'Acquaviva' al teatro Civico di Caraglio, svoltasi ieri sera, mercoledì 20 giugno. “Il 18 dicembre 2017 la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo ci ha concesso 2 milioni di euro per il recupero delle aree degradate dell'ex polveriera di Bottonasco: si tratta di un qualcosa di straordinario e oggi siamo qui per celebrarlo”. Il progetto prevede la valorizzazione dell'area tramite la costruzione di due bacini artificiali, di cui un invaso irriguo e un laghetto a scopo turistico. Oltre alla rivisitazione idrica della zona, saranno costruiti, tra le altre cose, un ristorante, un bar e un parco avventura. Per l'area, che misura circa 13 ettari, pari a sei volte l'area occupata dal Colosseo, c'è anche una richiesta del Cras di Bernezzo che ha domandato una porzione della zona per allestire una fattoria didattica e un museo di animali estinti della valle Grana. Oltre alla Fondazione CRC al progetto hanno contribuito anche il Comune di Caraglio e la Comunità Montana valle Grana e Maira (nell'ambito del progetto aree interne n.d.r.). La partenza dei lavori è prevista per l'autunno del 2018, a marzo del 2019 l'inizio dei cantieri per i bacini, la conclusione totale nel giugno del 2020.
 
Un progetto che la Fondazione ha premiato tra i 39 che erano stati presentati. La sua bontà è stata valutata da una nostra commissione e tra le varie proposte questa rappresentava i crismi di ciò che ci eravamo prefissi quando abbiamo lanciato il bando” ha detto Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC, intervenuto alla serata insieme ai vertici della fondazione di orgine bancaria. 
 
L'acqua è benedizione, ma anche disastro, va saputa controllare – ha detto il consigliere regionale Elvio Rostagno –. Vi ringrazio per lo stimolo che date alla Regione Piemonte”. 
 
Un esperto di storia locale, Adriano Armando, ha poi raccontato la storia della polveriera, partendo dal 1939, ai tempi del Fascismo, quando il Ministero della Guerra decise di costruire alcune polveriere nella zona di confine, tra cui anche quella di Bottonasco, sino ad arrivare ai giorni nostri. In seguito i tecnici che hanno seguito il progetto hanno illustrato i dettagli della stesura, anticipando anche la probabile costruzione di un campeggio in una seconda fase. Grande partecipazione da parte dei caragliesi che hanno riempito il teatro. 






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