CUNEO - In Piemonte mancano i derivati della cannabis a scopo terapeutico

L'interrogazione del Movimento Cinque Stelle in Consiglio regionale. Saitta: 'In arrivo nuovi lotti provenienti dall'Olanda'

s.m. 10/10/2017 16:38

“Tempi di approvvigionamento dei preparati a base di cannabis, a uso medico, nelle farmacie del Piemonte” è il titolo di un’interrogazione presentata dal consigliere Gianpaolo Andrissi (M5S) nell’assemblea regionale di oggi, 10 settembre. Il rappresentante dei grillini a palazzo Lascaris ha interpellato l’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, nello spazio dedicato ai question time: “Molti medici di base mi segnalano grandi difficoltà nel reperire in ambito farmaceutico i derivati della cannabis”.  Il pentastellato novarese ha poi spiegato le ragioni che lo hanno spinto a intervenire sul tema: “Si tratta di un approvvigionamento fondamentale per dare supporto a molti pazienti. Il rischio è che ricorrano al mercato nero”.  “ Andrissi ha poi spinto la Giunta a trovare una soluzione regionale, domandando quali fossero i tempi di approvvigionamento. La risposta dell’assessore non si è fatta attendere, confermando il problema sollevato dai banchi dell’opposizione: “Risulta agli uffici carenza del prodotto cannabis sia dall’Olanda, sia dal centro di produzione di Firenze (i due principali centri di approvvigionamento n.d.r.) che hanno difficoltà a soddisfare le richieste. Il Ministero sta lavorando per permettere l’importazione anche da altri paesi”. In attesa dello sblocco della situazione Saitta non ha accennato a soluzioni su base regionale, ma ha affermato che “Secondo i dati forniti dall’Ufficio Centrale Stupefacenti, dovremmo essere in grado di soddisfare il fabbisogno nazionale con nuovi lotti provenienti dall’Olanda”.

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