CUNEO - In Piemonte nell'ultima settimana effettuati 1700 tamponi al giorno: a inizio emergenza erano meno di 400

Un dato fondamentale per avere un quadro completo della situazione: l'aumento dei contagi si lega a doppio filo con il numero di test eseguiti. L'obiettivo è arrivare a 4 mila al giorno

a.d. 30/03/2020 10:07

Durante la prima settimana di emergenza Coronavirus, quella dall’8 al 15 marzo, in Piemonte sono stati effettuati 2738 tamponi, per una media di 391 al giorno. In quella successiva, fino al 22 marzo, i test sono stati invece 8431, per una media di 1204 al giorno. Il numero è salito ancora nei sette giorni successivi, conclusi ieri, domenica 29 marzo: 11913 i tamponi effettuati nella terza settimana di emergenza, per una media di 1701 al giorno. Numeri che sono destinati ad aumentare ancora, anche grazie all’apertura di nuovi laboratori per l’analisi dei test: secondo quanto riferito dall’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, infatti, l’intenzione è quella di arrivare ad effettuare circa 4 mila tamponi al giorno. In questo modo il Piemonte avvicinerà i numeri del Veneto, al momento la regione italiana che effettua il maggior numero di test, circa 5 mila ogni giorno.
 
Nelle prime fasi dell'emergenza la Regione aveva ricevuto diverse critiche per il numero di tamponi effettuati, ritenuto da molti troppo basso rispetto a quel che accadeva nelle altre aree più colpite: Cirio aveva replicato dicendo che si stavano seguendo le direttive dell'Istituto Superiore di Sanità, salvo poi "cambiare rotta" negli ultimi giorni.
 
Il metodo più efficace per bloccare (o quanto meno rallentare) la pandemia è senz’altro questo: individuare più casi possibili, in modo da isolarli, da tracciarne i contatti e spezzare la catena del contagio. Una via percorribile chiaramente solo aumentando la capacità di effettuare i tamponi. L’impegno della Regione Piemonte sotto questo punto di vista, lo testimoniano i numeri, è evidente: in pochi giorni si è arrivati - per citare i due estremi delle ultime due settimane - dai 1114 tamponi effettuati il 17 marzo ai 2632 effettuati il 28 marzo.
 
L’aumento dei casi di Coronavirus in provincia di Cuneo e in Piemonte negli ultimi giorni (i numeri lasciano comunque intravedere una stabilizzazione) non devono quindi indurre a pensare che le restrizioni adottate non stiano sortendo gli effetti sperati: l’aumento dei contagi accertati si lega infatti a doppio filo con l’aumento del numero di tamponi effettuati sul territorio. Un aspetto, questo, che anche a livello nazionale viene spesso ignorato nei vari resoconti quotidiani, ma che è invece fondamentale per avere una fotografia completa della situazione. 
 

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