CUNEO - In provincia di Cuneo gli indicatori socioeconomici restano stabili

L'analisi del Centro Studi della Fondazione CRC. Qualche criticità per la presenza di aree di spopolamento, rischio idrogeologico e consumo del suolo

Redazione 13/11/2020 18:22

Quale provincia di Cuneo emerge dal Dossier socioeconomico 2020, il documento annuale realizzato dal Centro Studi e Innovazione della Fondazione CRC?
 
Il Dossier presentato questa mattina considera i principali indicatori e presenta i dati più interessanti su economia, educazione, cultura, sociale e ambiente del contesto provinciale, inserendoli nel più ampio quadro regionale, nazionale ed europeo, a partire dai principali osservatori di riferimento (Istat, Ires Piemonte, Arpa Piemonte, Osservatorio Regionale Mercato del Lavoro, Osservatorio Cultura Piemonte, CCIAA Cuneo, ecc.) e dall’attività di ricerca promossa direttamente dalla Fondazione.
 
Il 2019 è stato un anno di sostanziale stabilità per la provincia di Cuneo, in cui si sono mantenuti i principali indicatori economici relativi alla produzione industriale, all’export, al lavoro, al turismo, in un quadro regionale e nazionale piuttosto debole.
 

Tutto ciò trova conferma nell’analisi sul posizionamento rispetto ai 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030, in base al quale la provincia di Cuneo emerge soprattutto rispetto agli obiettivi collegati alla qualità della vita (benessere, istruzione, qualità ambientale), al lavoro e all’economia della terra. Criticità di un qualche rilievo si colgono invece rispetto alla presenza di aree di spopolamento e di marginalità economica dei territori alpini, alla propensione e al livello di innovazione, al rischio idrogeologico e al consumo di suolo.
 
Ovviamente, i primi dati relativi al 2020 evidenziano, in un contesto mondiale e nazionale piegato dal perdurare dell’emergenza sanitaria Covid-19 e delle relative misure di contenimento, consistenti segnali di sofferenza anche per il territorio provinciale, che dovranno essere monitorati con attenzione e contrastati con decisione e responsabilità.
 
“Il Dossier socioeconomico, elaborato dal nostro Centro Studi e Innovazione, ci aiuta a orientarci tra i tanti dati e gli indicatori disponibili e a selezionare gli aspetti su cui occorre lavorare. Tanto più in una situazione complessa e incerta come attuale, è fondamentale per ogni istituzione interrogarsi sul ruolo che può giocare a favore della propria comunità per affrontare le sfide future, per le quali il territorio provinciale può far leva su numerosi punti di forza che ci mettono in una posizione rilevante. Il confronto con le altre province ci fa infatti emergere come un’area propulsiva a livello non solo della Regione Piemonte, un’area che mette in campo progettualità ampie e di valore” commenta Giandomenico Genta, presidente della Fondazione CRC. “La Fondazione CRC è tra l’altro impegnata, in questo periodo, nell’elaborazione del proprio Piano Pluriennale 2021-2024, che sarà approvato entro la fine dell’anno: questa programmazione strategica terrà conto dei trend positivi evidenziati e dei bisogni emersi per un’azione efficace e coerente della nostra istituzione”.

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