CUNEO - In provincia di Cuneo tra il 2010 e il 2015 reati informatici aumentati del 69%

I dati riferiti da Laura Peano, consigliera della Lega, in un'interpellanza sulla riduzione dell'organico della Polizia Postale: se ne parlerà nel prossimo Consiglio comunale a Cuneo

a.d. 19/07/2018 15:43

Dal 2010 al 2015 in Piemonte i reati informatici sono aumentati del 68%. La provincia di Cuneo si assesta poco sopra la media regionale, facendo registrare un aumento del 69%: la Polizia Postale del capoluogo tratta ogni anno 400 fascicoli, collaborando con le Procure di tutta Italia, affrontando casi di truffe online, pedopornografia, terrorismo, cyberbullismo e stalking. E' quanto riferito dalla consigliera della Lega Laura Peano, che presenterà un'interpellanza sul tema nel prossimo Consiglio comunale di Cuneo.
 
Interpellanza che verterà in particolare sulla riduzione dell'organico della Polizia Postale cuneese, passata da 3 a 2 agenti dopo la cessazione del servizio del Comandante: “L'organico ottimale dell'ufficio sarebbe di 12 persone, - spiega Laura Peano - con la cessazione del Comandante viene a meno l'azione di una figura importante sia come investigatore che come interlocutore con studenti, insegnanti, genitori e tutti i cittadini. Il servizio sarà attivo, ma logicamente 'rallentato’ perché l‘organico limitato non può garantire diversamente”.
 
Il testo dell'interpellanza si conclude con i quesiti rivolti al Sindaco e all'Assessore competente: “Tale problematica è stata affrontata, discussa ed esaminata dalla Giunta, affinché come Comune di Cuneo non rischiamo di perdere questo prezioso servizio atto a garantire al sicurezza di tutti noi? Chiedo se è stato aperto un serio dibattito sul tema del ridimensionamento dei presidi territoriali di Polizia postale di Stato nelle nostre realtà locali”.

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