CUNEO - Inaugurata la 23esima edizione di Scrittorincittà. Borgna: "Manifestazione unica nel panorama nazionale"

La manifestazione terrà compagnia ai cuneesi fino a domenica 21. Ad aprire la kermesse i vertici del Museo Egizio: "Cancel culture? Le cose vanno analizzate nel periodo storico in cui sono state create"

Simone Dutto 17/11/2021 21:22

Si è tenuta questa presso il Salone d'Onore del Comune di Cuneo l’inaugurazione della 23esima edizione di “Scrittorincittà”. Sono quasi 200 gli appuntamenti, in parte in presenza e in parte online, che si terranno tra oggi, mercoledì 17, e domenica 21 novembre. I cuneesi avranno così modo di confrontarsi con gli autori e conseguentemente con la lettura, strumento ottimo per migliorare il proprio linguaggio, spirito critico e apertura mentale.
 
La serata è stata aperta da un intervento del sindaco di Cuneo Federico Borgna: “Ci tengo a ringraziare tutte le realtà che rendono possibile anche quest’anno la realizzazione di questa bellissima iniziativa, una manifestazione unica nel panorama nazionale. Questa è l’ultima edizione che inauguro come Sindaco, un ruolo che ho ricoperto con estremo orgoglio in questa città. Qui c’è una capacità e una voglia di fare per la comunità che dal mio punto di vista è unico. Ognuno di noi è protagonista della nuova normalità che stiamo costruendo e continueremo a costruire per il nostro Paese. Per fare ciò dobbiamo partire dalle piccole comunità come la nostra e capire che spesso un semplice “clic” è sufficiente per far scattare una reazione a catena, che può dar vita a qualcosa di meraviglioso come questa edizione di Scrittorincittà”.
 
“La cultura è da sempre un punto di riferimento, specialmente in questi ultimi due anni. – ha sottolineato Ezio Raviola, vicepresidente della Fondazione CRC –. Ci lavoriamo molto e siamo fruitori di essa: ci tengo a ricordare la nostra mostra di opere personali, al momento esposte nella Chiesa di San Francesco. Scrittorincittà è una manifestazione importante che ha sempre avuto il nostro contributo e che continueremo a supportare negli anni a venire". 
 
Dopo i saluti istituzionali l'evento è proseguito con gli interventi di Christian Grego, direttore del Museo Egizio di Torino, ed Evelina Christillin, presidente della Fondazione del museo, che hanno presentato il loro libro “Le memorie del futuro”, confrontandosi e rispondendo alle domande della giornalista de "La Repubblica", Marina Paglieri: “È un libro che parte da lontano, dal tema della memoria collettiva e dal suo significato, avendo come filo conduttore il tema della ricerca e del patrimonio. Il museo viene visto come accogliente, inclusivo e attivo, attribuendo i giusti significati alla memoria”.
 
“Ricerca innovazione e formazione: sono queste le tre linee guida fondamentali di gestione del museo – ha affermato la Christillin -. In questo libro volevamo mettere su carta argomenti che oggi non sono più di esclusiva pertinenza di un museo, parlando di temi fortemente politici e di distruzione come la cancel culture. Riguardo a ciò noi proponiamo di attuare delle semantiche diverse, crediamo che le cose vadano lasciate così come sono e analizzate con l’ottica di quello che hanno significato nel periodo storico in cui sono state create”.
 
“La memoria è il tema protagonista del nostro libro. – ha proseguito Grego - Per la massa i musei sono diventati dei magazzini al cui interno sono esposti oggetti antichi e purtroppo non vengono più vissuti come qualcosa di attivo. La vera tutela parte dalla ricerca e dal ricordare quello che è stato. La memoria è fondamentale perché senza di essa nessuna società può pensare di avere un futuro davanti a sé, è proprio questo che abbiamo cercato di trasmettere attraverso il nostro libro”.

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