BUSCA - 'Incongruenze nelle indicazioni della Regione per le visite nelle case di riposo'

Il presidente dell'ospedale civile di Busca Tommaso Alfieri: 'Si dice di limitare gli accessi a quelli approvati dalla Direzione Sanitaria, ma le strutture per autosufficienti non ne hanno una'

Redazione 16/06/2020 08:22

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Tommaso Alfieri, presidente della RSA Ospedale Civile di Busca, sul tema delle visite dei parenti nelle case di riposo.
 
La Regione Piemonte, con provvedimento n° 68 del 13-6-2020, al punto 20 ordina a tutte le strutture di limitare gli accessi ai soli casi approvati dalle Direzioni Sanitarie. La prima incongruenza è che le strutture per autosufficienti non hanno Direzione Sanitaria (per normativa Regionale), la seconda è che dopo,  e questo non si legge chiaramente, l'ospite va messo in quarantena. Come se non bastasse il Direttore del settore sanità della Regione Piemonte Fabio Aimar ha rilasciato sul "Corriere di Torino” una dichiarazione in cui afferma che neanche negli spazi aperti e protetti da plexiglass ciò è possibile. Come Presidente non mi sono rassegnato, evito commenti in quanto servono a niente, anzi qualcuno dubita che li ho fatti per chissà quale scopo. Ma sappiate che non mollo, a giorni alterni interpello Regione e ASL, in questo caso ho telefonato e scritto a Icardi, Aimar e Cirio chiedendo delucidazioni, incontri e una linea comune a tutti: il segretario capo del Presidente mi ha assicurato una risposta in settimana, staremo a vedere. Lunedì 15 giugno in Regione si è tenuta una riunione dei vertici proprio su questo argomento. Noi avevamo predisposto il tutto e preso gli appuntamenti ma davanti ad un ordine è impossibile procedere. Comprendo il disagio dei parenti, ma veramente non si può fare diversamente allo stato dei fatti. Mi spiace, ma certamente dobbiamo tutti comprendere che comunque le cose non potranno, fino alla scoperta di un vaccino, essere come prima . La cruda realtà è che dobbiamo tutti dimenticarci i comportamenti e gli stili di vita che avevamo prima. Nello specifico in tutti i casi bisogna dimenticarsi di andare a trovarli quando e come si vuole o di portarli a pranzo o in gita fuori della struttura così come gli ospiti autosufficienti non potranno più uscire liberamente. E’ sicuramente vero che stanno creando panico e confusione con provvedimenti discordanti e nebulosi firmati il sabato, pubblicati la domenica ed attuativi dalle 00:01 del lunedì, io ho ribadito tante volte che ora non lo faccio più, ma è altrettanto vero che la pandemia non è finita e che le fasce deboli vanno tutelate.  
 
P.S.: posso affermare che tutti i tamponi effettuati hanno dato esito negativo.

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