Una norma che “colma un vuoto normativo importante” e introduce “regole chiare e omogenee” su tutto il territorio regionale per la libera professione dei medici all’interno del servizio sanitario regionale.
L’approvazione della legge regionale 84, sostiene la Lega, conferma l’impegno del Carroccio “per una sanità pubblica più equa, trasparente ed efficiente”. La norma, voluta e scritta dal presidente della Commissione Sanità Luigi Genesio Icardi, si estende su tutto il territorio regionale.
“Con questo intervento - commenta Luigi Icardi - assicuriamo e tuteliamo il diritto alla salute dei piemontesi e miglioriamo l’offerta di prestazioni sanitarie, incidendo anche sulle liste d’attesa. Questo è il primo passaggio e a breve il Consiglio regionale dovrà approvare un dettagliato regolamento tecnico che consentirà alle aziende sanitarie di disciplinare con precisione e uniformità le procedure. È previsto anche un costante monitoraggio dello stato di applicazione della norma e la valutazione degli effetti della Legge su tempi d’attesa, efficienza del servizio e spesa pubblica”.
Icardi ringrazia “per la fattiva collaborazione i vice presidenti della Commissione sanità e le minoranze consigliari per la sensibilità dimostrata verso un tema delicato, molto complesso, ma di rilevanza notevole per il sistema sanitario piemontese”.
I consiglieri della Lega concludono: “La Lega ancora una volta dà prova di saper trasformare le parole in atti concreti, con una proposta che risponde a un’esigenza molto sentita da cittadini, operatori sanitari e istituzioni. Una sanità pubblica che funziona è una priorità e con questa legge il Piemonte fa un passo avanti”.