CUNEO - "Irrigazione contribuisce al corretto ciclo dell’acqua: non ne spreca, la distribuisce meglio nel sottosuolo"

Il commento del consigliere regionale Claudio Sacchetto su uno studio condotto in collaborazione tra CNR, Irpi, Irsa, Università di Milano Bicocca e Università di Berkeley

Claudio Sacchetto

10/06/2025 10:36

Riceviamo e pubblichiamo.
 
È di questi giorni la pubblicazione di uno studio scientifico condotto con una collaborazione tra Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) con gli Istituti Irpi (Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica) e Irsa (Istituto di ricerca sulle acque), l’Università di Milano Bicocca e Università di Berkeley il quale ha rivelato che aree in cui si pratica un’irrigazione intensiva mostrano falde acquifere più stabili, anche in presenza di siccità estive ripetute. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Nature Water intitolato “Intensive irrigation buffers groundwater declines in key European breadbasket” ed ha preso in esame zone della Pianura Padana utilizzate a scopo agricolo, analizzando lo stato delle falde sulla base di dati satellitari acquisiti tra il 2002 e il 2022 nell’ambito della missione GRACE della NASA, il cui scopo era migliorare la comprensione dei cambiamenti climatici attraverso la misurazione del movimento delle masse d'acqua a livello planetario, con una rete di oltre 1.000 pozzi di monitoraggio.
 
Attraverso l’elaborazione dei dati raccolti, i ricercatori hanno tracciato l’evoluzione delle risorse idriche sotterranee rivelando che le aree soggette ad irrigazione intensiva mostrano una maggiore stabilità delle falde grazie alla ricarica indotta dall’infiltrazione dell’acqua irrigua in eccesso. Questo perché l’irrigazione è generalmente sostenuta da acque superficiali, derivate da fiumi e laghi subalpini, che a loro volta sono alimentati dalla fusione della neve.
 
Lo studio ha infatti dimostrato una correlazione positiva tra la quantità di acqua negli acquiferi di pianura e l’accumulo di neve sulle Alpi. Il risultato dimostra, pertanto, che l’irrigazione, pur essendo una pratica ad alto consumo, favorisce la ricarica delle falde attraverso la percolazione del surplus irriguo.
 
“L’irrigazione agricola intensiva può contribuire in modo significativo alla resilienza delle falde acquifere nella Pianura Padana – sottolinea il Consigliere regionale Claudio Sacchetto - anche in presenza di siccità estive, la ricerca certifica scientificamente l’importanza di comprendere il bilancio idrico in ambito agricolo, specie in un periodo storico in cui le nevicate diventano meno costanti e prevedibili. Cose che chi opera in agricoltura sa da sempre, l’acqua utilizzata per irrigare serve a garantire il corretto ciclo dell’acqua, terreni non irrigati in presenza di periodi prolungati di siccità tendono a desertificarsi”.
 
Lo studio quindi ribadisce scientificamente che praticare un’irrigazione intensiva estiva, che ricarica le falde permette di stabilizzarle, anche in presenza di siccità estive. Il lavoro sottolinea il ruolo positivo di alcune pratiche agricole sulla disponibilità idrica locale.
 
“L’irrigazione agricola intensiva è spesso vista con sospetto da un’opinione pubblica indirizzata in maniera fuorviante – evidenzia Sacchetto - soprattutto alla luce dell’aumento delle temperature e dei periodi di siccità prolungata causati dai cambiamenti climatici. Questi fenomeni, ormai frequenti non solo in estate, sollevano interrogativi sulla sostenibilità del consumo idrico in agricoltura. Questo studio offre una nuova chiave di lettura. I risultati suggeriscono l’urgenza di ripensare la sostenibilità delle tecniche irrigue nel prossimo futuro, tenendo conto non solo dei consumi, ma anche del potenziale effetto rigenerativo sulle falde acquifere. Anche in futuro, come è sempre stato, l’irrigazione intensiva potrà rivelarsi una risorsa preziosa per mantenere l’equilibrio delle riserve sotterranee, specialmente in un contesto di estati sempre più aride. Sarà necessario da parte delle Istituzioni finanziare sempre di più studi che dimostrino scientificamente che l’agricoltura è la prima alleata dell’ambiente, smentendo con dati certificati le false notizie del finto ambientalismo”.
 
Claudio Sacchetto
Consigliere regionale Fratelli d'Italia

c.s.

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