CUNEO - L'incidenza è in calo, oggi la nuova verifica che potrebbe portare Cuneo in zona arancione

La decisione della Regione è attesa nel pomeriggio. Il passaggio di fascia pronosticabile restando sotto 204 nuovi casi

s.m. 16/04/2021 10:08

È prevista per oggi pomeriggio, venerdì 16 aprile, in Regione la nuova verifica dei dati epidemiologici della provincia di Cuneo, da lunedì scorso l’unica del Piemonte a rimanere in zona rossa. La possibilità, già paventata nei giorni scorsi, è che l’allentamento delle misure venga anticipato rispetto alla data prefissata di domenica. I numeri aggiornati alla data di ieri certificano per la Granda una netta discesa dell’incidenza settimanale dei nuovi contagi a 260 casi ogni 100 mila abitanti, dieci punti superiore alla soglia di allerta di 250. 
 
Come si calcola? Per ricavare la soglia di incidenza di 250 casi settimanali ogni 100 mila abitanti è necessario sommare i nuovi contagi degli ultimi 7 giorni rapportandoli alla popolazione.
 
Considerando il dato del 1° gennaio 2020 (586.113 abitanti in provincia di Cuneo) e che ieri la somma dei contagi arrivava a 1.521, se oggi avessimo 204 nuovi casi, fuoriuscendo dal conteggio il dato di venerdì scorso, arriveremmo a un'incidenza di 250 spaccata. Qualsiasi numero inferiore dovrebbe assicurare il passaggio in zona arancione. 
 
Nel caso in cui ciò non avvenisse e il numero resti leggermente sopra soglia, sarebbe auspicabile che da Torino venga considerato il trend positivo - martedì 280, mercoledì 270, giovedì 260 - vista la discrezionalità che ha accompagnato le scelte dell’ultima settimana. Da lunedì scorso la provincia di Asti è avanti a quella di Cuneo per incidenza dei contagi (e dalla scorsa settimana sopra soglia), ma nessuno ha chiarito le motivazioni che hanno accompagnato la decisione di non intervenire con misure più rigide nei confronti dei nostri vicini di casa. 
 
Nel caso in cui dai dati arrivasse il via libera, la Granda potrebbe entrare in zona arancione già da domani, sabato 17 aprile, o al massimo da domenica, come originariamente previsto.

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