BRA - 'L'offerta ferroviaria va riportata al periodo pre Covid'

L'appello di alcuni rappresentanti dei pendolari per il ripristino delle linee Saluzzo-Savigliano e Bra-Cavallermaggiore

Redazione 29/08/2020 09:14

Riceviamo e pubblichiamo.
 
Alla cortese attenzione delle amministrazioni comunali di Saluzzo, Savigliano, Bra e Cavallermaggiore: qualche giorno fa è stato pubblicato il quadro orario aggiornato delle linee ferroviarie nazionale e ci siamo accorti che le linee 106 Saluzzo-Savigliano e 122 Bra-Cavallermaggiore non sono presenti in tale quadro.
 
Da quanto ci risulta sulla linea Saluzzo-Savigliano resterebbe solo il collegamento tramite bus con orari di periodo non scolastico, mentre sulla Bra-Cavallermaggiore non è previsto neanche quello. La cosa ci sta preoccupando un po’, poiché, sebbene ci fossero state delle promesse di riattivazione delle linee entro settembre in concomitanza con la riapertura delle scuole, l’assenza totale dal quadro orario lascerebbe intendere la prolungata sospensione del servizio a data da destinarsi. Fosse così sarebbe un grave danno per tutta l’utenza pendolare e turistica che ne fa, o ne farebbe, uso e aggiungiamo che già la condizione attuale ha procurato disagi, l’utenza sarà diminuita ma non sì è annullata, inoltre la diminuzione è da imputare anche alla riduzione dell’offerta obbligando gli utenti ad optare a mezzi propri in quanto le alternative, ove presenti, non sono adeguate alle esigenze di orario degli stessi.
 
Da parte nostra riteniamo che l’offerta del servizio ferroviario debba riprendere al 100% come nel periodo pre-Covid in quanto è un servizio essenziale per la mobilità ed è condizione minima per la sopravvivenza dei territori. Riteniamo inoltre che sia fortemente compromissorio che alla fine di agosto si prospetti ancora un’offerta da periodo di lockdown che costituisce una sicura marginalità ai territori di Saluzzo, Savigliano, Bra e Alba e del cuneese in generale, e costituisce un impoverimento complessivo dell’offerta trasportistica piemontese che rende la vezione ferroviaria marginale rispetto all’offerta di mobilità regionale con danni enormi sotto il profilo sociale, ambientale ed economico.
 
Il fatto che le due linee non siano riportate sul quadro orario potrebbe essere solo una questione temporanea in attesa della riapertura delle scuole, un nuovo aggiornamento potrebbe essere in fase di preparazione, ma non vorremmo che con la scusa di attendere evoluzioni della pandemia, o della solita scusa di mancanza di fondi, cosa a cui crediamo poco, la sospensione del servizio si prolungasse diventando poi definitiva procurando un danno enorme a tutto il territorio.
 
Come coordinamento Vi chiediamo quindi cortesemente, vista l’importanza della questione, di agire presso le sedi competenti per richiederne il pronto ripristino del servizio. Ringraziando per la Vostra cortese attenzione e attendendo un Vostro riscontro, porgiamo i nostri più cordiali saluti.
 
Co. M. I. S. - Coordinamento per la Mobilità Integrata e Sostenibile 
Claudio Menegon - Comitato Gruppo Pendolari Cuneo-Torino
Paolo Forno - Associazione Pendolari e Trasporti Biellesi
Fulvio Bellora - Unione Ferrovie Piemontesi
Federico Santagati
Pedro Augusto Bozzone
Piero Canobbio – Amici della Bra Ceva e diramazione Mondovì
Alberto Collida` – Comitato Ferrovie Locali
Stefano Sibilla - Comitato Treno Alpi Liguri
Claudio Bongiovanni - Forum Mobilità Cuneo
Matteo Cavallera - Avere un Sogno: Granda 
Uberto De Paulis
Angelo Marinoni
Mario Didier 
 

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