CUNEO - L'opinione: io ci metto la coerenza

Le due facce del mondo dell'informazione sull'oramai celebre video della filiale di Intesa San Paolo e la dichiarazione di intenti di Cuneodice.it

Samuele Mattio 05/10/2017 11:36

Non siamo a Cuneo, ma a Castiglione delle Stiviere. In molti, compreso chi scrive, ne ignoravano l’esistenza fino a pochi giorni or sono, ma oggi anche la casalinga di Bombonina sa che si tratta di un comune della provincia di Mantova, peraltro “sede di importanti società come la Golden Lady, Amica Chips e Pata”.  
La viralità del video della filiale di Banca Intesa San Paolo che avrebbe dovuto, come scritto su tutti i quotidiani on line e non, “rimanere interno” ha probabilmente stupito anche quel dipendente dallo spiccato senso dell’umorismo che lo ha condiviso in quel mare magnum che è la rete.
Per due giorni tutta Italia si è sbellicata dalle risate, chi idolatrando quel Fabio “che si è dato per malato”, chi si è ritrovato a canticchiare la canzoncina sotto la doccia. C’è anche chi sul video ci ha guadagnato. Vedi i principali quotidiani on-line nazionali, Repubblica.it compresa, che fiutando l’affare (nel mondo dell’internet le visualizzazioni si traducono in denaro), hanno pubblicato il video allegandolo a uno spot pubblicitario.
Oggi le risate sono finite. Dopo due giorni dal boom mediatico è il turno dei soloni, dei moralisti, insomma di coloro che stigmatizzano tutto ciò che è popolare. E allora ecco che due risate guardando il video della goffa direttrice Katia Ghirardi diventano una colpa da espiare, un peccato d’ignoranza. Scrive Carlo Brunelli su Repubblica.it: “Probabilmente perché non riusciamo a ricordarci che dietro la stonata direttrice di banca c'è una persona. Una donna che si è trovata di colpo al patibolo, messa alla mercè della pubblica piazza che ne vuole vedere rotolare la testa”. Un colpo al cerchio e uno alla botte: prima si getta in pasto la maldestra direttrice al barbaro “popolo della rete” e poi si punta il dito contro chi si fa due risate. Certo, il confine tra lo sfottò genuino e l’offesa è sempre molto labile. E sarebbero molti i commenti sui social passibili di denuncia, ma la domanda è qual è il ruolo dell’informazione in tutto questo? 
La risposta che ci siamo dati, nella nostra piccola redazione, è che in tutto ciò che faremo su Cuneodice.it cercheremo di essere il più possibile coerenti con noi stessi. Sempre ricordandoci che dall’altra parte, davanti allo schermo di un PC o di uno smartphone, c’è una persona che subisce le conseguenze delle nostre azioni.  E ricordandoci che, due risate, fin quando non si tramutano in offesa, non hanno mai fatto male a nessuno.
 

Notizie interessanti:

Vedi altro