CUNEO - ''L'ordinanza che non consente di riaprire gli impianti è un esempio di cosa non dovrebbe accadere"

Anche i Radicali di Cuneo fanno sentire la loro voce dopo il nuovo rinvio dell'inizio della stagione sciistica

Redazione 15/02/2021 16:53

"Ordinanza che oggi per domani non consente di riaprire gli impianti di sci è un esempio perfetto di cosa non dovrebbe accadere". Anche i Radicali di Cuneo, l'associazione del segretario Filippo Blengino, fanno sentire la loro voce dopo la decisione del ministro Speranza di rinviare nuovamente l'inizio della stagione sciistica. "Gli impianti non si riaprono con un click - scrivono con un post su Facebook -. Ci sono personale, maestri da sci, indotto fatto di locali, alberghi e ristoranti, rifugi, negozi. Si aprono contratti, si compra materiale. Solo a Bardonecchia una stagiione fra sci e indotto vale 80 milioni di euro, giusto per dare un ordine di grandezza. Come si può pensare oggi di decretare la non apertura per domani? Si dice che gli impianti saranno chiusi fino al 5 marzo? Cos'è? Una presa in giro? La stagione è chiusa, non c'è altro da dire di serio. Potremmo discutere del merito ma non lo faccio. Il metodo adottato è uno schiaffo a chi ha subito i danni maggiori".

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