“Conferire la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri residenti a Cuneo, nati in città o in Italia da genitori stranieri, nel corso di una cerimonia annuale nel corso del quinto anno di Scuola Primaria o al compimento del decimo anno di età. Chiedere ai parlamentari cuneesi un impegno significativo per giungere nel più breve tempo possibile alla revisione della legislazione nazionale in materia, rivolta a consentire l’acquisizione della cittadinanza ai minori stranieri sul modello dello Ius Soli temperato o dello Ius Culturae”. Sono i due punti contenuti nell'Ordine del Giorno che il gruppo Cuneo per i Beni Comuni presenterà nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo, in programma lunedì 17 e martedì 18 febbraio.
La presenza degli stranieri, osservano Ugo Sturlese, Nello Fierro e Luciana Toselli, in città è molto forte: “Il saldo demografico del Comune nell’ultimo quindicennio è lievemente incrementato, ma senza i cittadini stranieri sarebbe risultato negativo. I cittadini stranieri residenti costituiscono una parte strutturale della popolazione cuneese e contribuiscono al sostegno della finanza pubblica”.
“Il Comune di Cuneo – prosegue il testo dell'OdG - il 29 gennaio 2020, come già in anni precedenti, ha assunto l'iniziativa di organizzare un incontro con gli immigrati neo diciottenni per consegnare loro una Copia della Costituzione Italiana e della Carta Europea. Tuttavia tale riconoscimento implicitamente sancisce l’esclusione dai diritti fondamentali dei minori immigrati così come prescrive l’attuale restrittiva legislazione italiana in materia”.
Da qui l'idea di un'azione simbolica da parte dei consiglieri di Cuneo per i Beni Comuni, un'azione “che contribuisca all’inclusione sociale dei minori stranieri e che avrà un effetto positivo sulla loro responsabilizzazione e partecipazione alla vita della comunità”. Il dibattito nel prossimo Consiglio comunale del capoluogo.