CUNEO - La denuncia della Sibille: 'Pressioni personali decisamente sopra le righe'

Dopo la (scontata) ratifica della Conferenza d'ambito sulla gestione del sistema idrico provinciale interamente pubblica la presidente dell'ATO4 si è tolta qualche sassolino dalle scarpe...

s.m. 08/05/2018 09:02

Nella giornata di ieri, lunedì 7 maggio, si è tenuta a Cuneo la riunione della Conferenza d'Ambito dell'ATO 4 cuneese, che aveva all'ordine del giorno la deliberazione sull'individuazione della modalità di gestione del sistema idrico provinciale per i prossimi trent'anni. Il 28 marzo scorso l'Assemblea degli enti locali costituenti l'ATO si era espressa a grandissima maggioranza a favore della costituzione di una società interamente pubblica in house a tipologia consortile. Tale voto era di tipo consultivo, restando in capo alla Conferenza tenutasi ieri la (scontata) decisione formale.
 
Nella seduta in questione, la bozza di deliberazione è stata sottoposta a due emendamenti, al termine della discussione sui quali la votazione ha avuto un esito inequivocabile. Con il 95% di presenti, i voti pesati favorevoli alla società interamente pubblica sono stati l'85,5%, mentre i contrari sono stati il 14,5%. La Conferenza ha respinto all'unanimità la proposta della presidente dell'ATO4 Bruna Sibille di rinviare la decisione di altri quindici giorni, la stessa Sibille ha commentato: "Questo risultato conferma ancora una volta che l'obiettivo della società pubblica, già scelto dall'Assemblea dei sindaci nel 2015, ha continuato e continua a ricevere un'adesione altissima da parte dei diretti interessati. E ciò nonostante la battente campagna di stampa, con rilevante impegno economico, che in tanti hanno condotto contro questa ipotesi, tramutandola impropriamente anche in una controversia fra parti politiche, con pressioni personali sui soggetti interessati decisamente sopra le righe. Ma da oggi tutto ciò appartiene al passato". Il passaggio sul tentativo di influenzare gli attori preposti a decidere farà certamente discutere.
 
"Ci saranno alcuni che hanno già manifestato la loro volontà di continuare la contesa sul terreno giudiziario, impegnando un gruppo di Comuni medio-piccoli in un ricorso dispendioso e foriero di ritardi, dalle motivazioni molto deboli, avendo sempre la sottoscritta e la struttura dell'ente adempiuto con scrupolo agli obblighi di legge- continua la presidente dell'ATO 4-. Da domani (oggi n.d.r.) inizierà a lavorare per l'attuazione della delibera, coinvolgendo tutti i territori, anche quelli che hanno espresso contrarietà al modello adottato, tenendo in debito conto le loro ragioni ma sempre nei termini di quanto prevede la legge. Mi auguro quindi che d'ora in avanti si possa lavorare tutti insieme per il miglior futuro del sistema idrico provinciale". Sarà così? Staremo a vedere. Quel che è certo è che dopo l'approvazione la Sibille si è tolta più di un sassolino dalle scarpe...

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