CUNEO - La Fattoria di Occelli cambia sede e si trasferisce a San Rocco Castagnaretta

Lo spostamento nei locali di palazzo Diamante sarà effettivo dalla prossima primavera. Prosegue dal 1946 la saga della famiglia, giunta alla terza generazione

L'attuale sede di San Defendente di Cervasca
La nuova sede di palazzo Diamante a San Rocco Castagnaretta

Samuele Mattio 20/01/2022 08:15

 
Dopo 34 anni “La Fattoria”, storico negozio di San Defendente di Cervasca, cambia sede. Dopo aver ceduto il palazzo di via Nazionale 7 che attualmente ospita la gastronomia al Gruppo Merlo, dalla prossima primavera l’attività verrà trasferita negli spazi di palazzo Diamante, a San Rocco Castagnaretta. Un locale che ha una superficie utile di circa 400 metri quadrati, che verranno divisi tra pastificio, cucina, macelleria con tanto di cella adibita alla lavorazione carni.  All’interno del negozio anche delle ‘isole’ per dare la possibilità ai clienti di effettuare degustazioni.
 
A guidare la nuova fase della storia di un’attività che ha attraversato tutta la seconda metà del Novecento sarà Lorenzo Occelli, 30 anni, alla terza generazione della famiglia di commercianti. Il padre Giuseppe e la zia Franca, figli del nonno Lorenzo che nel 1946 aprì la prima salumeria a Carrù, lasceranno il lavoro. Giuseppe abbandonerà anche l’attività di venditore ambulante sui mercati della Granda (in vendita), ma per lui non è ancora tempo di andare in pensione: affiancherà il figlio Lorenzo nella selezione di formaggi e vitelli. “C’è bisogno della sua esperienza ultradecennale” spiega il figlio.
 
Dal 1946 a oggi l’azienda di famiglia ha avuto diversi spostamenti. Nel 1954 l’apertura di un nuovo negozio in via Bassignano a Cuneo. In seguito era avvenuto il trasferimento della produzione a Cervasca, con la chiusura della rivendita sull’altipiano e l’inizio di una nuova avventura nei mercati della Granda. Un successo che ha portato all’apertura della sede di San Defendente. Nel 1964 è la volta de «Il Mercato dei formaggi e della carne», che dopo tre ampliamenti nel 1988 si trasformò ne “La Fattoria”, punto di riferimento per cuneesi e turisti intorno al quale si è sviluppato l’abitato di San Defendente di Cervasca.
 
Nella prossima primavera avverrà il passaggio a San Rocco Castagnaretta, ma l’anima resterà quella di sempre: “All’interno del locale ci saranno delle strisce temporali che ricorderanno il marchio e i valori che ci hanno accompagnati in questi decenni” afferma Lorenzo Occelli. I prodotti saranno quelli di sempre, con una particolare attenzione alla ricerca della qualità: “Gastronomia, pasta fresca, macelleria e salumeria. Inoltre continueremo a selezionare Parmigiano Reggiano”. Rispetto all’attuale negozio verrà escluso il reparto di prodotti per la casa: “Oramai su questo i supermercati vanno per la maggiore, li tenevamo per dare un servizio alla comunità”. La rinnovata Fattoria punterà forte sulle vendite online, iniziate nel 2015 per servire alcuni clienti francesi, stanchi di valicare sistematicamente il Tenda per acquistare i prodotti tipici del territorio cuneese. Il portale verrà rivisto: “Attualmente è un sito molto basilare, non troppo intuitivo per chi ha poca dimestichezza con la tecnologia, cercheremo un modo per renderlo più fruibile”.  In questi anni l’e-commerce ha dato i suoi frutti: "Siamo molto soddisfatti, abbiamo parecchi clienti che arrivano dall’estero. Riceviamo ordini da Francia, Germania e Inghilterra, ma anche da altri paesi europei come Repubblica Ceca e Polonia”. Cosa ordinano gli stranieri? “Dagli gnocchi della val Varaita ai lardi aromatizzati, passando per i Basin ed Fusan e la pancetta di Bene Vagienna, fino al Bruss che incuriosisce molto. Dall’estero ricercano molto la tipicità e acquistano prodotti della tradizione, talvolta snobbati dai clienti abituali”. E ai clienti stranieri si guarda anche in funzione della nuova ubicazione del negozio: “Indubbiamente puntiamo al flusso di turisti che passa dalla Francia, riapertura del Tenda permettendo - conclude Occelli -. È a loro che vogliamo dare la possibilità di mangiare in loco, magari abbinandolo a un buon bicchiere di vino rosso. In un secondo momento studieremo qualche serata a tema dedicata a un prodotto in particolare, ma andiamo avanti un passo alla volta. Ora c’è da pensare a organizzare la nuova apertura”.

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