CUNEO - 'La gestione della Cuneo-Ventimiglia passi in mani italiane'

L'intervista all'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco, che propone il passaggio della tratta a Rfi: 'Dialogo con i francesi problematico'

Dalmasso-Mattio 13/07/2018 10:20

Il nostro obiettivo è arrivare ad avere la gestione totale della Cuneo-Ventimiglia in capo a Rfi, anche su territorio francese, chiaramente in accordo con la Regione Paca. Solo in questo modo potremo lavorare per sfruttare al meglio le sue enormi potenzialità, partendo innanzitutto dall'aumento della velocità. Credo sia una soluzione conveniente anche per i francesi”. Questa l'idea lanciata dall'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco stamattina, venerdì 13 luglio, durante il primo viaggio dopo la riapertura della ferrovia Cuneo-Ventimiglia dopo i lavori che ne avevano comportato la chiusura totale negli ultimi mesi.
 
Una riapertura che soddisfa solo a metà l'ex sindaco di Fossano: i lavori di messa in sicurezza sono stati ultimati (seppur con ritardo), ma molte altre proposte italiane sono state disattese. Innanzitutto quella dell'aumento della velocità dei convogli su suolo francese: da Cuneo a Robilante i treni viaggiano ai 95 km/h, la velocità diminuisce a 85 km/h nel tratto Robilante-Limone e a 80 km/h nel tratto Limone-confine di Stato. Per tutta la valle Roya, fino alla prima stazione ligure, la velocità scende poi addirittura a 40 km/h, per risalire a 80 km/h nell'ultimo tratto italiano fino a Ventimiglia. “I lavori hanno sicuramente aumentato la sicurezza, - ha spiegato Balocco - ma speravamo che i francesi mantenessero le promesse aumentando la velocità: così non è stato. Parliamo di una linea che impiega sostanzialmente quattro ore per andare da Torino a Ventimiglia: bella dal punto di vista paesaggistico e panoramico, ma poco attrattiva. C'è ancora molto da lavorare, bisogna fare in modo che i 15 milioni promessi dai francesi siano effettivamente erogati: la Regione Piemonte ne aggiungerebbe 5, e con 20 milioni si potrebbe sicuramente andare ad agire anche sulla velocità. Da parte nostra siamo riusciti ad aggiungere due corse al giorno nei weekend (una di andata e una di ritorno, ndr), con la chiusura del nuovo contratto regionale con Trenitalia speriamo di poterne aggiungere altre”.
 
La problematica principale, però, continua ad essere rappresentata da un dialogo con le autorità francesi tutt'altro che semplice. Una questione già sottolineata negli scorsi mesi, che Balocco ha tenuto a ribadire anche stamattina, mentre il primo treno ripartito da Cuneo alle 7.50 discendeva verso Ventimiglia attraversando la valle Roya: “Il problema rimane quello dei rapporti con i francesi. Abbiamo molte difficoltà a rinnovare la convenzione per la gestione della linea, peraltro già scaduta. Questo dipende dalla Conferenza Intergovernativa delle Alpi del Sud, che però nell'attuale composizione del fronte francese, secondo me, non porterà a nulla. Chiederemo al nuovo Governo di associarla alla Cig del Frejus, in cui il livello di disponibilità al dialogo da parte transalpina è decisamente superiore”.
 
Un problema, quello del dialogo con i “cugini”, che verrebbe meno nel caso in cui la gestione della linea fosse affidata in toto a Rfi. La proposta avanzata da Balocco è sul tavolo, resta da capire se si riuscirà a renderla concreta.

 

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