CUNEO - La Granda traina l'economia del Piemonte

Il 2017 è stato un anno di crescita per le esportazioni dei distretti piemontesi: tra i primi venti su scala nazionale i dolci di Alba e Cuneo (al quarto posto) e i vini delle Langhe, Roero e Monferrato (al sedicesimo posto)

04/10/2018 15:08

È notevole la proiezione internazionale del Piemonte, quarta regione esportatrice italiana con circa 48 miliardi di euro di export nel 2017, in crescita del +7,7% rispetto all'anno precedente con l'importante traino della provincia di Cuneo. L'Ansa ha riportato i dati di Sace Simest e Intesa Sanpaolo presentati nei giorni scorsi al convegno "L'export piemontese tra dazi, Trump e instabilità geopolitica". 

 
A trainare la performance sono stati la meccanica strumentale (+9,9%, grazie alla domanda di Stati Uniti e Cina, entrambe oltre al 30%) e alimentari & bevande (+10,9%, in forte aumento verso Spagna e Belgio): due settori distintivi del Made in Piemonte che da soli rappresentano oltre il 29% del totale delle vendite regionali all'estero. Buono l'andamento, confermato anche nel primo semestre dell'anno, per i comparti della gomma & plastica e del tessile & abbigliamento. Sotto osservazione invece l'andamento dei mezzi di trasporto & automotive: il primo settore dell'export piemontese, che da solo pesa per il 24,3%, ha messo a segno una crescita del 3,7% nel 2017, ma ha risentito del calo della domanda globale nel primo semestre del 2018 (-8,7%).
 
Il 2017 è stato un anno di crescita ancora più intensa anche per le esportazioni dei distretti piemontesi (+14,4% pari a un aumento in valore di 1,1 miliardi di euro), che sono riusciti a conseguire risultati nettamente superiori alla media dei distretti italiani (5,3%), anche grazie a una crescita costante nei quattro trimestri dell'anno. L'ottimo risultato è stato ottenuto grazie all'incremento delle esportazioni di ben 9 distretti su 11; 4 di questi si sono collocati tra i primi 20 su scala nazionale in termini di crescita export: Oreficeria di Valenza al primo posto (+33,8%, pari a 524 milioni di euro), dolci di Alba e Cuneo al quarto posto (+26%, corrispondenti a un aumento dell'export di 248 milioni di euro), Vini delle Langhe, Roero e Monferrato al sedicesimo posto (+10,2%, pari a 125 milioni di euro), Rubinetteria e Valvolame di Cusio-Valsesia al diciassettesimo (+9,9%, pari ad un aumento delle esportazioni di 124 milioni di euro).

c.s.

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