CUNEO - La Meloni spara a zero sul sistema degli affidi in Piemonte e lo paragona a Bibbiano

Secondo un'indagine effettuata da FdI: "Il 70-80% dei bambini oggetto dei provvedimenti non avrebbe dovuto essere allontanato". In conferenza con l'assessore regionale Marrone anche la mamma dei quattro fratellini di Cuneo

Giorgia Meloni

Redazione 04/05/2021 16:39

 
“Ricordiamo tutti lo scandalo di Bibbiano. Come Fratelli d’Italia siamo stati i primi ad andare lì per dire giù le mani dai bambini e abbiamo promesso che saremmo stati gli ultimi ad andarcene. Continuiamo a chiedere che la commissione di inchiesta su affidi e case famiglia che è stata votata nove mesi fa inizi subito a lavorare”. 
 
Lo ha affermato la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni in un videomessaggio trasmesso durante la presentazione di un esposto alla ministra della Giustizia Marta Cartabia sul tema degli affidi nella nostra regione.
 
"Oggi accendiamo i riflettori sul Piemonte - ha proseguito la Meloni -. Da un’indagine conoscitiva su affidi e case famiglia è emerso che circa il 70-80% dei bambini oggetto dei provvedimenti non avrebbe dovuto essere allontanato - ha aggiunto -. Casi accomunati da diverse anomalie, dall’indagine sono emersi squilibri, forzature, se non veri e propri abusi. Abbiamo chiesto al ministro Cartabia di prendersi cura della questione e fare chiarezza. Sarebbe inaccettabile assistere a una nuova Bibbiano”.
 
Il documento è stato presentato ieri mattina, lunedì 3 maggio, in conferenza stampa alla Camera dalla deputata e capogruppo di Fdi in Commissione Bicamerale Infanzia e Adolescenza Maria Teresa Bellucci, dalla deputata Augusta Montaruli e dall’assessore in Regione Piemonte Maurizio Marrone, accompagnati dalla testimonianza della madre dei quattro fratellini di Cuneo.
 
I nostri lettori ricorderanno il caso dei quattro minori ivisi e trasferiti in casa famiglia quasi un anno e mezzo fa in quello che a livello nazionale è diventato il cosiddetto ‘caso Cuneo’. La mamma cuneese ha visto tornare a casa i due figli più grandi un mese fa, ma non ha ancora i più piccoli con lei: “Ho due figli a casa che si stanno leccando le ferite, però non posso dimenticare che sono una mamma divisa, perché gli altri due non ci sono - ha affermato in conferenza stampa -. Devono tornare tutti a casa, i miei figli non vedono la sorella più piccola da dieci mesi. Non può essere, non può esistere, è una crudeltà. Quello che auspico è che si possa finalmente mettere la parola fine a questo supplizio”.
 
 

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