LIMONE PIEMONTE - La protesta di CasaPound in alta quota: ‘‘Non Speranza ma fatti, salviamo la montagna’’

A Limone Piemonte i militanti hanno espresso solidarietà alle attività colpite dallo stop allo sci: “Mazzata finale al settore turistico alpino”

20/02/2021 18:25

 
“Non Speranza ma fatti, salviamo la montagna”. È questo il testo degli striscioni srotolati dai militanti di CasaPound Italia nelle maggiori località sciistiche italiane, tra cui Limone Piemonte, dopo la repentina decisione del ministro Speranza che ha sancito un nuovo stop allo sport invernale.
 
“La nostra solidarietà - spiega Cpi in una nota - va al settore sportivo alberghiero dei comprensori sciistici di tutta Italia, beffati da un ordine di non apertura arrivato fuori tempo massimo, quando ormai le attività avevano già avviato la macchina organizzativa”. Il movimento della tartaruga frecciata ritiene “pazzesco che un'ordinanza così importante arrivi in zona Cesarini con appena 12 ore di preavviso” ed esprime vicinanza e solidarietà fattiva “ai gestori delle attività vessate”.
 
“Con questa non apertura - conclude la nota di CasaPound - un ministro della sanità totalmente inidoneo come Speranza dà la mazzata finale al settore turistico alpino, stroncando sul nascere la possibilità di tamponare le perdite di un'annata già di per sé terribile. Eppure al Ministero del Turismo siede Massimo Garavaglia della Lega, la cui voce non è pervenuta quasi fosse alla guida di un Ministero inesistente”.

c.s.

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