CUNEO - 'La provincia di Cuneo è ormai la terza isola d'Italia'

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Monica Ciaburro sulla situazione della viabilità e dei collegamenti della Granda

r.c. 29/11/2019 08:57

Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta della deputata e sindaco di Argentera Monica Ciaburro.
 
Gentile Direttore, 
in questi giorni stiamo vivendo il dramma del quasi isolamento viario della provincia di Cuneo dovuto ai cantieri bloccati di opere necessarie da troppo tempo, alle quali si è aggiunta l’emergenza maltempo delle ultime settimane. Cadono i viadotti, la manutenzione delle strade lascia ad ogni modo desiderare perché il Governo non stanzia i fondi alle province, il colle della Maddalena rimane chiuso ad ogni nevicata, il tunnel del Colle di Tenda pare essere un’opera infinita ed infinibile, Per non parlare dell’Asti-Cuneo, dove un anno fa il Presidente del Consiglio, accompagnato dall’allora Ministro ai Trasporti venne a dirci che entro pochi mesi tutto sarebbe iniziato. Vi è poi la annosa ed ormai quasi comica, se non fosse un dramma per la valle Stura, ma per tutta la provincia, vicenda della variante di Demonte ed Aisone. Progetti, indagini geologiche, indagini geognostiche, indagini di impatto ambientale, pagati da un Ente dello Stato (ANAS) che successivamente vengono bloccati da un ulteriore Ente dello Stato, in questo caso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Eppure è un’opera finanziata, per l’inizio della quale manca solo la “burocrazia”. Tutte le infrastrutture viarie della Provincia di Cuneo sono essenziali, dico ormai da anni che Cuneo è, purtroppo, la "terza isola d’Italia”. Il 1° ottobre 2018 e successivamente il 21 giugno 2019 ho presentato l’Interrogazione rivolta ai Ministri delle Infrastrutture, dei Beni Culturali e dell’Ambiente, in essa chiedevo di velocizzare l’iter di progetto della “Variante di Demonte”. Sto ancora attendendo risposta. Oggi, in Aula, ho incontrato il nuovo Ministro della Cultura Franceschini, il quale mi ha richiesto una ulteriore interrogazione che provvederó ad inviare. Ebbene queste sono le volte nelle quali un parlamentare, a nome di tutti i cittadini che rappresenta a Roma, si pone la domanda del perché questo Stato centrale sia così lontano dalle esigenze di tutti noi, una politica distante dalle esigenze dei suoi cittadini, dai loro bisogni, dalle loro esigenze. Non è possibile che lo Stato chieda continuamente l’adempimento di ogni tipo di vincolo e il pagamento di ogni tipo di balzello agli imprenditori, ai commercianti, agli artigiani, agli agricoltori, per lo svolgimento della loro attività e imponga pratiche sempre più onerose ai cittadini che vogliono anche solo aprirsi una finestra nella baita in montagna, mentre Lui sembra quasi non dover mai dare una risposta a noi che il territorio lo viviamo quotidianamente con impegno e fatica. Vorrei come tutti noi cuneesi che una delle provincie più importanti dal punto di vista della imprenditorialità locale, dell’eccellenza enogastronomica, artigianale, agricola e di un turismo sempre più in via d’espansione, godesse un rispetto e un’attenzione nel merito e non solo nelle parole, è ora che il Governo si assuma le sue responsabilità per davvero e non solo facendo sfilate sui territori promettendo ed illudendo per cercare un ormai lontano consenso elettorale. Posso garantire il mio impegno totale ed assoluto per la soluzione di queste problematiche perché credo fortemente che solo il bussare tante volte ad una porta potrà far sì che prima o poi essa si apra e qualcuno dia delle risposte.
 
Roma, 28 novembre 2019
On. Prof.ssa Monica Ciaburro 


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