CUNEO - La provincia di Cuneo torna in zona gialla: bar e ristoranti aperti fino alle 22, ma solo all'aperto

Spostamenti liberi in tutte le regioni con pari restrizioni. Via libera agli sport di contatto: torna la partita di calcetto, benché senza doccia

Redazione 28/04/2021 17:22

Da domani, giovedì 29 aprile, la provincia di Cuneo raggiungerà il resto del Piemonte in zona gialla. Dopo aver completato il periodo di permanenza in arancione di 14 giorni previsto dalle indicazioni nazionali anche la Granda va incontro all’allentamento delle misure. Ecco cosa si potrà fare a partire da domattina. 
 
Spostamenti
 
In zona gialla ci si può spostare liberamente all'interno della regione. Niente più autocertificazione, quindi, se si valicano i confini del proprio comune di residenza, come avvenuto fino a oggi in zona arancione.
 
Ritorna la possibilità di spostarsi liberamente tra regioni gialle. Secondo il decreto, lo spostamento in zone rosse e  arancioni sarà invece consentito solo se vaccinati (con doppia dose), guariti dal Covid o con certificato di tampone negativo (rapido o molecolare) nelle ultime 48 ore, a meno che lo spostamento non sia dovuto a ragioni di necessità, lavoro o urgenza. Il pass vaccinale, quindi, serve solo per chi si muove verso queste zone per motivi di turismo o visita ai famigliari.
 
 
Ristoranti e bar
 
Riaprono a pranzo e cena (ma solo fino alle 22), ma solo all'aperto in base alle nuove regole della zona gialla. È consentito solo il servizio al tavolo (oltre all'asporto fino alle 22 e al delivery che non ha limitazioni), per non più di quattro persone al tavolo, con deroghe per le famiglie numerose. 
 
Solo dal prossimo giugno potranno riaprire le sale interne di ristoranti, bar e caffetterie. Fino ad allora anche la tazzina di caffè al bancone resta bandita: chi non vuole sedersi potrà, come adesso, portare via e consumare, ma lontano dal locale.
 
 
Negozi e centri commerciali
 
Restano aperti, come già in zona arancione, tutti i negozi anche di generi non essenziali, i servizi alla persona, come centri estetici e parrucchieri. Resta lo stop per i centri commerciali nel fine settimana che, secondo la bozza del decreto del governo potranno riaprire nei week end a partire dal 15 maggio.
 
 
Teatri e cinema
 
Si torna al cinema, ma seduti a scacchiera. In zona gialla riaprono le sale cinematografiche con capienza dimezzata. Preferenza per biglietti acquistati online pagati con bancomat e carte di credito. Mascherine obbligatorie per tutta la durata della proiezione e distanza minima di un metro a meno che non sia si sia conviventi. Riaprono anche i teatri, i club e i locali da concerto, ma con capienza dimezzata rispetto a quella autorizzata e comunque il numero di spettatori non potrà essere più di 500 al chiuso e mille nelle arene all'aperto. Restano chiuse le discoteche.
 
Mostre e musei
 
In zona gialla riaprono i musei anche nei fine settimana e nei giorni festivi. Mostre e musei si possono visitare con ingressi contingentati, mascherine e misurazione della temperatura all'entrata. Consigliata, dove possibile, la prenotazione dell’ingresso.
 
Sport
 
Via libera agli sport di contatto. Calcetto, basket pallavolo:da lunedì si possono organizzare partite, tra amici e all'interno di tornei. Resta interdetto l'uso degli spogliatoi, quindi niente doccia dopo la partita o cambio d'abito. Niente pubblico,almeno fino a 1 giugno. Solo dal 15 maggio riaprono le piscine all'aperto, mentre dal 1 giugno dovrebbero tornare gli allenamenti individuali in palestra con una distanza minima di 2 metri tra gli atleti.
 
Visite ai parenti e amici
 
Via libera alle visite a parenti e amici anche al di fuori del comune di residenza. Tra le novità l'aumento del numero di persone consentite durante le visite. Non più due persone, più minori e disabili, ma quattro, anche se resta il vincolo di un solo incontro al giorno, entro le 22, orario oltre il quale pare confermato il coprifuoco. Per le visite fuori regione, è richiesto il pass vaccinale.

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