CUNEO - La rabbia di estetisti e parrucchieri: "Non siamo burattini, chiediamo rispetto"

La proroga della zona rossa a nemmeno 24 ore dall'annunciata riapertura: "Non si può improvvisare così". Stamane la manifestazione estemporanea davanti alla Prefettura

Samuele Mattio 14/04/2021 11:18

Il nuovo rinvio dell’ingresso della provincia di Cuneo in zona arancione ha comportato lo slittamento della riapertura di negozi, parrucchieri ed estetisti. Molti professionisti avevano l’agenda piena di appuntamenti quando, nel pomeriggio di ieri, martedì 13 aprile, è arrivata la doccia fredda a nemmeno 24 ore dall’alzata di serranda: i contagi sono troppo alti, la Granda resta zona rossa fino a domenica. 
 
Comprensibile la delusione della categoria, che ieri sera ha deciso di organizzarsi autonomamente e improvvisare una protesta per stamane, mercoledì 14 aprile. Una manifestazione estemporanea che ha coinvolto oltre un centinaio di parrucchieri, estetisti, ma anche i loro fornitori. 
 
Dopo il ritrovo davanti al comune alle 10, il gruppo ha pacificamente sfilato verso la Prefettura, dove una delegazione è stata accolta dal viceprefetto. Evidente lo scoramento tra i presenti, ben rappresentato da un cartello retto da una signora: “Non siamo burattini, vergognatevi”. 
 
Nonostante l’iniziativa fosse improvvisata due rappresentanti di Confartigianato - che ieri con il presidente provinciale Luca Crosetto aveva tuonato contro il nuovo rinvio - si sono comunque presentati per dare supporto agli associati.
 
“Non è una protesta ufficiale, ma ci sono tantissimi nostri associati che sono scesi in piazza per protestare contro una situazione insostenibile: siamo qui per star loro vicino - ha detto Giorgio Felici, in rappresentanza della presidenza provinciale di Confartigianato -. Chiediamo rispetto per gli operatori che sono trascinati da oltre un anno in una situazione di grande difficoltà”.
 
Sul posto anche il vicepresidente di zona Valerio Romana: “Siamo consapevoli che è stata presa questa decisione perché i casi sono ancora elevati, ma dovrebbe esserci una programmazione a monte, non è possibile improvvisare da un giorno all’altro”. 
 
All’iniziativa di stamane seguirà domattina un incontro di alcuni rappresentanti dell'associazione di categoria, questa volta con i crismi dell’ufficialità, con il Prefetto Fabrizia Triolo.
 

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