CUNEO - La Regione Piemonte contro l’usura: 1,5 milioni a fondo perduto per i soggetti sovraindebitati

L’assessore Marrone: “Ogni euro investito si metterà tra i nostri concittadini rovinati dai debiti e dalle mafie che speculano sulla crisi economica”

23/11/2023 11:10

La Regione Piemonte scende in campo contro l'usura, e lo fa fa erogando 1,5 milioni di euro direttamente per i soggetti che si trovino in condizioni di sovraindebitamento e siano quindi esposti all’estorsione della criminalità.
 
È stata infatti approvata all’unanimità questa mattina in Commissione Legalità la proposta di Dgr dell'assessore alla Legalità e AntiUsura Maurizio Marrone, per il “Fondo regionale 23-25 per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni dell'usura, dell'estorsione e del sovraindebitamento e per la solidarietà alle vittime”, istituito presso Finpiemonte S.p.A. e l’approvazione delle misure di sostegno nei casi di sovraindebitamento e per la prevenzione dell'usura.
 
"Combattere l’usura è un dovere di civiltà: ogni euro investito nel fondo si metterà tra i nostri concittadini rovinati dai debiti e le mafie che speculano sulla sofferenza e l’angoscia della crisi economica. - dichiara l'assessore Maurizio Marrone - A queste organizzazioni criminali muoveremo sempre guerra senza compromessi e con ogni strumento possibile".
 
Nel concreto la Regione Piemonte stanzia una quota di 348mila euro per sostenere i costi di avvio della procedura di composizione delle crisi da sovraindebitamento e di esdebitazione del sovraindebitato incapiente da parte di soggetti privi della disponibilità immediata. Per questi casi sarà previsto un contributo a fondo perduto di 1.200 euro a testa, che permetterà agli OCC iscritti nel Registro degli OCC del Ministero della Giustizia di iniziare immediatamente ad aiutare il soggetto che si trovi in difficoltà.
 
La seconda quota, di 1,152 milioni di euro è destinata al sostegno del percorso di uscita dallo stato di sovraindebitamento. In questo caso ai soggetti verrà erogato un contributo a fondo perduto di 4000 euro a testa per sostenere concretamente il loro percorso di uscita dal sovraindebitamento.

c.s.

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